Prevenzione dall’Hiv, incontri informativi nelle scuole della Valle

Nei prossimi mesi, nelle scuole superiori della Valle del Serchio e della Garfagnana si svolgeranno degli incontri informativi riguardanti la prevenzione dell’Hiv e delle altre malattie sessualmente trasmissibili. Ad annunciarlo, proprio oggi (1 dicembre), giornata mondiale contro l’Aids, è Maria Cristina Tognetti, presidente della sede versiliese di Anlaids, Associazione nazionale per la lotta contro l’Aids. “Questo incontri – spiega – saranno organizzati in collaborazione con gli assessorati all’istruzione e alle politiche sociali della provincia e, per definirli, nei prossimi giorni incontreremo i rispettivi assessori”.

Un’iniziativa più che necessaria, considerato che “la Toscana risulta essere la quarta regione italiana per numero di contagi da Hiv”, precisa Tognetti. “Prima di noi ci sono la Lombardia, il Lazio e l’Emilia Romagna. A livello nazionale il dato dei contagi è costante, non tende a calare: sono più di 4000 ogni anno. Ciò significa che ogni giorno ci sono dodici nuovi casi di Hiv”.
“Dai dati in nostro possesso, riguardanti le zone di Lucca, Viareggio, Massa e Carrara – prosegue la presidente di Anlaids – emerge che la maggior parte delle persone sieropositive sono eterosessuali, e questo sfata un pregiudizio ancora oggi in voga, ossia che l’Hiv riguardi le persone omosessuali. Si tratta invece di una patologia che non fa distinzioni, colpisce chiunque”.
A fronte di questi dati allarmanti, l’attenzione di stampa e tv e delle istituzioni è, da anni, paradossalmente in calo, mentre invece – spiega Maria Teresa Tognetti – “per fare prevenzione sarebbe necessaria un’informazione costante e corretta. Ci vorrebbe una campagna rivolta non solo agli studenti, ma anche ai trentenni e ai quarantenni, perché l’ignoranza che riscontriamo sulla materia è impressionante”.
Eppure, c’è un modo molto semplice per proteggersi: “Usare il preservativo ogni volta che si ha un rapporto sessuale con una persona che si conosce da poco o che si è conosciuta la sera stessa. Idem se si è sposati o fidanzati e capita di avere rapporti occasionali”.
“Anche perché – prosegue Tognetti – la maggior parte delle persone non sa di essere sieropositivo, oppure ha il dubbio di esserlo ma non fa il test per paura di scoprire di aver contratto il virus e per il timore di essere stigmatizzato, ghettizzato. Usando il profilattico, non solo si tutela la propria salute ma anche quella degli altri”.
Nel caso in cui si abbia un rapporto sessuale a rischio, è bene fare il test, e a questo proposito la presidente di Anlaids lancia un appello: “Rivolgetevi al reparto malattie infettive di un qualsiasi presidio ospedaliero. Il test è gratuito ed anonimo, viene fatto immediatamente e non c’è bisogno della prescrizione del medico di famiglia”.
Per maggiori informazioni, si può contattare l’associazione al numero 349.2973915.

Massimiliano Piagentini

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.