Pulper a Kme, restano le preoccupazioni del comitato

Non cessano le preoccupazioni da parte dei cittadini sulla situazione della Kme. Giovedì (7 dicembre) si è svolto nella sala giunta del Palazzo Pancrazi di Barga, un incontro tra il movimento La Libellula e l’amministrazione comunale di Barga presieduta dal sindaco Marco Bonini. L’incontro, chiesto dal Movimento, ha visto l’apertura dell’amministrazione verso una centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria, per la quale il primo cittadino ha annunciato l’invio di un ulteriore sollecito alal Regione Toscana. Il Movimento prende atto della disponibilità, ma ribadisce lo stato di preoccupazione sul progetto dell’impianto di lavorazione del pulper presentato dall’azienda. 

“Dopo l’incontro tra i sindacati e l’azienda – commenta La Libellula -, a parte informative generiche e diverse prese di posizione dei vari soggetti interessati, conosciute solo attraverso la stampa e non sempre utili a fornire maggiore chiarezza, si è reso necessario un nuovo incontro per aggiornare il quadro generale. Da parte della Libellula è stata riportata la forte e crescente preoccupazione dei cittadini sui diversi fronti, purtroppo già noti: dallo stato della qualità dell’aria, alla situazione epidemiologica e sull’impatto che il programma-progetto della Kme sull’utilizzo del pulper e fanghi di cartiera per produrre energia potrebbe avere sulle diverse criticità ambientali già oggi presenti. In sintesi è stato ribadito dal Movimento, la necessità e urgenza di reperire e aggiornare i dati che si riferiscono alla qualità dell’aria e allo stesso studio epidemiologico in modo da avere elementi certi di conoscenza che stanno alla base di ogni decisione sulla bontà o meglio sostenibilità di ogni nuovo processo produttivo che si insedi su questo territorio. Il tutto in attesa di conoscere anche i dati precisi del progetto Kme. Il sindaco – proseguono – ha confermato l’impegno dell’amministrazione sia nel reperire una centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria – e a questo proposito è stata inviata una nuova richiesta di sollecito alla Regione e a Arpat -, sia per uno studio epidemiologico a partire dalle aree che sembra presentino situazioni particolarmente gravose”.
Il sindaco Marco Bonini ha poi precisato: “La nostra posizione sull’impianto conferma la preoccupazione ma anche la necessità dell’informazione e dell’approfondimento se l’azienda dovesse andare avanti su questo progetto. Quindi parere Arpat e ufficio ambiente della Regione, ma anche incarico a società esterna, per verificare a 360 gradi tutti i vari aspetti. Se dovesse emergere il minimo rischio di peggioramento rispetto ad altre soluzioni, tipo la riaccensione del forno, esprimerò il mio dissenso”.
“La Libellula – concludono – nel prendere atto della disponibilità al confronto mostrata dall’amministrazione, ribadisce la propria posizione di massima attenzione su tutti questi punti evidentemente fondamentali per ogni futura decisione”.

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