Il Treno Verde fa tappa in Toscana e premia Pescaglia foto

In Toscana le fonti di energia rinnovabili hanno confermato il ruolo di primo piano nel panorama energetico regionale, sia per la produzione di energia elettrica, sia per la produzione di calore, grazie ai 39mila203 impianti diffusi in tutti i Comuni. È il solare fotovoltaico la tecnologia più diffusa in termini numerici, con il 98,8% degli impianti, seguiti dall’idroelettrico con l’0,5% e da impianti eolici, alimentati da biomasse e impianti geotermici. Questa è la situazione che emerge dall’edizione regionale del rapporto Comuni Rinnovabili di Legambiente, realizzato grazie al contributo di Enel Greenpower, presentato questa mattina a Grosseto in occasione dell’arrivo in città del Treno Verde, il convoglio ambientalista di Legambiente e del Gruppo ferrovie dello stato italiane, realizzato con la partecipazione del ministero dell’ambiente e tutela del territorio e del mare che sta viaggiando lungo i binari d’Italia proprio per chiedere all’Europa e all’Italia maggiori impegni nel pacchetto energia e clima 2030 e traghettare così il nostro Paese verso la totale decarbonizzazione del proprio sistema energetico.

 

Il primo appuntamento, Efficienza energetica e Rinnovabili negli edifici: opportunità e prospettive per un modello diffuso, ha visto l’intervento di: Katiuscia Eroe, responsabile nazionale Energia Legambiente, Federica Fratoni, assessore regionale all’ambiente Gabriele Susanna, direttore direzione efficienza energetica ed energia termica Gse, Vincenzo Ventricelli, Azzero Co2, Rita Casalini, struttura innovazione, direzione centrale innovazione e sistemi informativi Gruppo ferrovie dello stato italiane, Gianluca Scarpellini, direttore Trenitalia Regione Toscana Giorgio Pisano, responsabile sviluppo mercati Ecopneus, Gino Bianchi responsabile unità territoriale Lucca Enel Greenpower O&M Hydro.
“La regione Toscana è leader nella distribuzione e diffusione di tutte le fonti rinnovabili, non solo per quelle tradizionali – dichiara Katiuscia Eroe, responsabile energia Legambiente – È necessario, però, trasformare le città italiane in un grande cantiere, dove gli edifici pubblici e privati diventano più sicuri ed efficienti, anche con sistemi innovativi di riscaldamento e raffrescamento, in cui la mobilità diventa sempre più elettrica e ciclabile, con un efficiente servizio pubblico e moderni sistemi di car sharing. Si devono anche eliminare tutti i sussidi alle fonti fossili, che oggi direttamente e indirettamente premiano chi estrae petrolio e gas, e che penalizzano in bolletta le fonti pulite e l’efficienza”.
Il 100% dei Comuni della Regione Toscana ha sul proprio territorio almeno un impianto da fonte rinnovabile. Escludendo il grande idroelettrico sono 100 i Comuni che grazie alle fonti rinnovabili producono più energia elettrica di quella consumata dalle famiglie.
“Viste le premesse la Toscana è destinata a svolgere un ruolo da protagonista verso un futuro 100% rinnovabile, ma è importante sviluppare delle politiche di sostegno per quelle aziende che in questi anni hanno deciso di investire nelle rinnovabili non solo per ridurre le spese energetiche, ma anche per migliorare le filiere produttive. Le buone pratiche presentate nella giornata di oggi hanno dimostrato come questo sia possibile, ovvero che puntare su un modello energetico sostenibile è la scelta vincente. – dichiara Angelo Gentili, segreteria nazionale di Legambiente -. La richiesta alla Regione Toscana è quella di approvare un piano Clima e Energia per lo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica coerente con la Strategia Energetica Nazionale e con l’accordo di Parigi. Chiediamo regole semplici e trasparenti per l’approvazione dei progetti da fonti rinnovabili, incentivi per l’autoproduzione da parte di aziende, cittadini, enti locali per stimolare lo sviluppo di un nuovo sistema energetico che possono portare vantaggi diretti alle famiglie”.
A bordo del Treno Verde nella tappa toscana Legambiente ha premiato I RinnovABILI, realtà che hanno scommesso su nuovi modelli energetici attraverso rinnovabili, efficienza e che fanno a meno di petrolio, gas e carbone.
Tra gli enti che si sono distinti c’è il Comune di Pescaglia, che ha realizzato due progetti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici sul tetto di due scuole: scuola Puccini e scuola San Martino. L’impianto fotovoltaico della scuola Puccini ha una potenza di 19,5 kilowatt e fornisce energia elettrica ad una pompa di calore di potenza 108 kilowatt mentre sulla scuola San Martino l’impianto di 12,48 kilowatt è a servizio di una pompa di calore di 94,5 kilowatt. Grazie a queste tecnologie si risparmiano annualmente rispettivamente circa 5mila800 euro per la Puccini e 3mila400 euro per la San Martino. Inoltre queste scelte portano a una riduzione di emissioni pari a 26t e 18,3t di Co2.

Il momento delle premiazioni

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