Chiusi i Cas per migranti a Borgo, ok del Consiglio

A Borgo a Mozzano i profughi ospitati passeranno da 45 a 25. Ieri sera (2 maggio), infatti, è stato approvato in consiglio comunale, con voto unanime, l’attivazione del progetto Sprar che consentirà di chiudere i Cas di Diecimo.

Soddisfatto il sindaco di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti: “Ieri sera – le parole del primo cittadino – il nostro consiglio comunale di ha approvato, con voto unanime, l’adesione alla clausola di salvaguardia, nell’ambito del progetto Sprar per l’accoglienza dei richiedenti asilo. Il progetto, che vede una gestione diretta del comune nel sistema dell’accoglienza, permetterà così portare il numero dei soggetti presenti sul territorio comunale dagli attuali 45 a soli 25, ovvero quanti previsti dai parametri Anci. Abbiamo portato avanti l’unica soluzione reale e concreta – prosegue – per diminuire il numero di richiedenti asilo presenti sul territorio, una soluzione che permetterà una gestione diretta da parte del Comune, più funzionale e controllata. Con lo Sprar avremo inoltre la certezza di ospitare persone che hanno già ottenuto lo status di rifugiato politico. Con il voto in consiglio comunale abbiamo dato un segnale forte, un segnale politico con un progetto condiviso nel tempo, migliorando un sistema di accoglienza che sia più sostenibile sul territorio. Durante l’assemblea della scorsa estate a Diecimo ci eravamo presi degli impegni, e poi abbiamo seguito l’unica opportunità concreta. Con la clausola di salvaguardia, che è legge nazionale, saranno gradualmente chiusi tutti i Cas presenti sul territorio. Per dirla con chiarezza – conclude il sindaco -, a Diecimo non rimarrà aperto alcun centro di accoglienza”.

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