Sindaco: “Niente celebrazioni dell’alluvione a Fornovolasco per volere della famiglia della vittima”

Il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini risponde alla lettera aperta dell’ex sindaco di Vergemoli Alberto Rebechi sulla commemorazione del 19 giugno 1996, giorno della drammatica alluvione di Fornovolasco.

“Avendo avuto modo di leggere la lettera aperta dell’ex sindaco Rebechi – dice il primo cittadino –  mi sento in dovere di rispondere; non tanto per polemica personale o altro, ma per chiarire definitivamente una questione illustrata in più occasioni che ogni anno viene riproposta, volutamente o meno. Sono di Fornovolasco, il 19 giugno 1996 ero andato in paese perchè non avevo notizie di mia nonna la cui casa era stata portata completamente via dalla furia delle acque. Ho ben presente il sentimento degli abitanti di Fornovolasco, ho presente il sentimento della figlia e del nipote di Isola Frati a cui io, come sindaco, ho intitolato una via. Ho ben presente la morte di Fornaciari a cui io e non Rebechi ho intitolato una piazza per ricordare il suo sacrificio. Quello che è stata l’alluvione di Fornovolasco, quanto ha cambiato il paese e il segno che ha lasciato, mi si permetta l’ho molto più presente dell’ex sindaco Rebechi”.
“L’unico motivo per cui non facciamo celebrazioni, volutamente – dice ancora il sindaco –  è perchè questo risulta essere il desiderio anche della famiglia; se ne parlò con il nipote di Isola Frati (tra l’altro consigliere in maggioranza) e questo è stato il suo sentimento, ovvero non celebrare con fasti o cerimonie istituzionali che danno più l’idea di voler commemorare i lavori che i morti nella nostra frazione. A differenza di Cardoso di Stazzema, dove sono tantissime le vittime da ricordare, da noi c’è stata un’unica vittima per cui è risultato facile interloquire con gli eredi e capire cosa preferissero. Noi, e uso il plurale perchè ribadisco anch’io vengo da Fornovolasco, ricordiamo bene quell’evento che ha stravolto le nostre vite e il paese, che non è più quello di prima”.
“Oggettivamente lo consideriamo un evento personale – conclude Giannini –  interno, ecco perchè non si desidera ogni anno ripetere parole e rimembrare fatti. Lo abbiamo fatto nel decimo anniversario e nel ventesimo per ringraziare tutti i volontari che sono venuti, vera forza motore della ricostruzione del paese di Fornovolasco. Ho ringraziato personalmente, assente anche se invitato, l’ex sindaco Rebechi. Personalmente porto rispetto a chi non c’è più, a quello che mi è stato detto di Isola Frati e porto rispetto agli abitanti di Fornovolasco. Ognuno è libero di fare polemica dove ritiene più opportuno, ma se possibile cercate di non far polemica su un evento così triste e doloroso”.

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