Coreglia, cittadini chiedono un confronto pubblico: la giunta dice no

Giovedì (27 settembre) alle 21 al teatro Bambi di Coreglia dovrebbe tenersi un incontro pubblico fra i componenti del Consiglio comunale e i cittadini del capoluogo. Il sindaco e l’amministrazione comunale però non saranno all’incontro, un fatto che non è andato giù agli organizzatori dell’incontro Daniela Bonaldi, Matilde Gambogi e Elisa Guidotti. Dall’amministrazione comunale però hanno precisato che c’è la massima disponibilità ad incontrare una rappresentanza dei cittadini nella sede del palazzo comunale. Tuttavia non in forma pubblica. Gli organizzatori hanno comunque deciso che l’incontro si svolgerà ugualmente.

“Al momento non è ancora ufficialmente dato di sapere se il sindaco e gli assessori si presenteranno al teatro, per il momento è giunta solo agli organizzatori l’autorizzazione all’uso del teatro con un bollettino da 45 euro per le spese – spiegano i tre referenti -. Sì, avete capito bene, per parlare con il sindaco dei problemi della comunità, quindi della cosa di tutti, prima bisogna pagare. Non sappiamo giudicare questa insolita richiesta ma una cosa è certa: faremo una colletta fra i partecipanti e pagheremo quanto richiesto”.
“Ma perché siamo giunti a questo punto? – si chiedono i tre – Semplice: perché non c’è mai stato un momento di confronto, di consultazione, di ascolto verso i bisogni e i disservizi evidenziati in questi ultimi anni. Decisioni o mancate decisioni calate sulla testa della cittadinanza spesso, purtroppo, in palese contrasto con il buon senso e il buon agire del padre di famiglia. Non è solo la chiusura del giornale che ha fatto scattare la molla della protesta, il degrado del territorio dell’igiene pubblica della raccolta dei rifiuti urbani, della indecorosa e irriverente situazione in cui versa il cimitero urbano, e tanti altri disservizi hanno fatto traboccare il vaso. Ma è la mancanza di risposte, la non considerazione delle petizioni fatte, la mancata considerazione delle persone in quanto tali, hanno fatto si che vi fosse la necessità di un pubblico chiarimento”.
“Siamo persone civiche, educate, tolleranti e rispettose – concludono i tre -. Vogliamo risposte, vogliamo un confronto serio, democratico e sereno: gli amministratori non abbiano dunque timore nel presentarsi, abbiano risposte ed idee chiare questo si”.
Pronta la replica dell’amministrazione comunale: “Le referenti che hanno firmato la lettera sono a conoscenza da ormai più di una settimana, ed esattamente da martedi (18 settembre), del fatto che l’amministrazione non sarebbe stata presente all’incontro richiesto; è stata contattata personalmente la signora Daniela Bonaldi, mettendola a conoscenza di tale decisione. Nell’occasione, è stata data massima disponibilità da parte del sindaco e della giunta ad incontrare una rappresentanza della popolazione di Coreglia nel palazzo comunale, così come è sempre accaduto negli anni precedenti. Tra l’altro il sindaco e l’amministrazione sono sempre stati a disposizione dei cittadini, di una rappresentanza di una frazione o di un’associazione, per poter ascoltare, confrontarsi, raccogliere elogi e lamentele. Il pagamento per l’utilizzo del teatro Bambi è dovuto così come viene richiesto a tutte le associazioni ed ai cittadini”.

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