Cardiologia, associazione denuncia le difficoltà in Valle

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L’associazione Amici del Cuore della Valle del Serchio, nel corso della recente riunione del suo direttivo, ha lungamente discusso della situazione sanitaria locale ed in particolare di ciò che riguarda il reparto di cardiologia di Castelnuovo Garfagnana e degli ambulatori di Barga dove oltre alle visite cardiologiche, vengono eseguiti gli esercizi di riabilitazione di primo livello. La discussione approfondita ha evidenziato e rimarcato tutte le criticità che questi servizi stanno soffrendo ormai da lungo tempo ed in particolare, dicono dall’associazione, “la insufficiente presenza di personale medico ed infermieristico, nonchè la precaria situazione della strumentazione in uso presso i due presidi ospedalieri”.

“Come associazione – dicono gli Amici del Cuore – pur consapevoli del particolare momento di profonda trasformazione che il sistema sanitario sta portando avanti con la creazione della azienda unificata fra le provincie di Massa, Lucca, Pisa e Livorno, non possiamo considerare accettabile il fatto che non si tengano assolutamente in considerazione le numerose criticità che in primis sono segnalate dai responsabili del settore cardiologico. Ci teniamo anche a precisare che la nostra associazione di puro volontariato, ha più volte contribuito e collaborato con la locale azienda sanitaria allo scopo di migliorare i servizi offerti ai pazienti cardiopatici e da qualche anno è impegnata fortemente in una iniziativa che consentirà a regime di dotare il territorio della Mediavalle di 6 defibrillatori donati alle popolazioni dei Comuni di Barga, Coreglia e Gallicano; tre sono già stati installati e resi funzionanti nel 2015, gli altri seguiranno nel corso del 2016.
In conclusione l’associazione Amici del Cuore sollecita una rapida presa di coscienza ed auspica che sia fatto tutto il possibile in modo da poter garantire i livelli di assistenza necessari ad una patologia come quella cardiaca dove la tempestività e la certezza degli interventi diagnostici-terapeutici possono essere determinanti per la salvezza di vite umane”.
“Un interrogativo pressante – chiude l’associazione – ci poniamo e sottoponiamo all’attenzione degli organi preposti: Che cosa l’abitante della Valle del Serchio si deve aspettare nei prossimi anni dai nuovi modelli organizzativi in corso di attuazione nella sanità pubblica?”.

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