Teatro di Verzura si sposta in piazza con Gene Gnocchi

Letteratura, musica, cucina, shopping e artigianato sotto le stelle. Nasce dalla combinazione di questi elementi l’evento Note d’agosto, in programma a Borgo a Mozzano mercoledì 3 agosto, per volere dell’amministrazione comunale e del teatro di Verzura. Una serata speciale per un ospite speciale, dove al divertimento verranno uniti, ancora una volta, il piacere della conoscenza e la valorizzazione del territorio.
Per quella sera, infatti, il palco del Verzura sarà spostato eccezionalmente in piazza Garibaldi, e non nel consueto ex convento delle Oblate, pronto per accogliere un personaggio fuori dal comune, volto tv per anni, scrittore apprezzato, intenditore di calcio e innamorato del Parma, nel quale vanta un primato ascrivibile a pochi, visto che figura per due stagioni nella squadra emiliana senza mai scendere in campo una sola volta. In poche parole, Gene Gnocchi, che il 3 agosto, alle 21,15, presenterà il suo libro Cosa fare a Faenza quando sei morto, edito da Bompiani.

L’appuntamento con Gnocchi è tra i più attesi della rassegna culturale dell’estate borghigiana, ma non rappresenta l’unica sorpresa di cui si compone Note d’agosto. Alle 18,30, nella biblioteca Pellegrini, Simonetta Simonetti parlerà di Fame di guerra (Tra le righe libri), una raccolta di ricette e aneddoti, scritta per ricordare l’impegno di tutte quelle donne che, nonostante i pochi prodotti a disposizione e le forti restrizioni economiche, riuscirono comunque a sfamare uomini e bambini. Seguirà una degustazione tematica, preparata dalla comunità di Chifenti. Nelle vie principali di Borgo a Mozzano, invece, mercatini artigianali e banchetti di street food intratterranno il pubblico, mentre i negozi di Borgo, aperti anche di sera per l’occasione, offriranno a chiunque la possibilità di fare compere sotto le stelle approfittando magari degli ultimi saldi di stagione.
Alle 21,15, infine, sarà la volta di Gene Gnocchi, che presenterà quello che è stato definito un capolavoro di humor nero. Il romanzo racconta la storia di Piero Schivazappa, in arte Rudi Ortolani detto Rudi O’, che cerca di fuggire dal mondo con risultati tragici, perché anche in mezzo alle piste ciclabili e con il mare in lontananza non c’è modo di sottrarsi al molesto cicaleccio degli indispensabili opinionisti nostrani, delle trasmissioni tv a bassissimo contenuto riflessivo, del logoro discorso politico, degli speciali su Padre Pio e soprattutto delle migliaia di notizie futili vomitate a getto continuo dai mass media. Attraverso un flusso di coscienza tra la confessione personale e la satira spietata, Gene Gnocchi darà vita a un personaggio memorabile: comico, cupo e surreale allo stesso tempo, che sbeffeggia l’ossessione moderna per la celebrità e l’ansia di essere sempre connessi.
Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito. Per eventuali ulteriori informazioni: www.comune.borgoamozzano.lucca.it.

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