Joe, il lucchese re del radicchio negli Usa

Tra pochi giorni, dalla città di Mercedes in California, sarà a Lucca Joe (Giuseppe) Marchini con alcuni suoi familiari per incontrare amici e parenti e per rivedere la città ove nacquero i suoi genitori. La storia della vita di Joe è, a dir poco, affascinante e rappresenta un vero e proprio esempio di grandi valori che vanno dall’inventiva al costante impegno, dall’amore per la famiglia, all’attaccamento alla terra di origine. Il padre di Joe Marchini, Florindo, che viveva a Marlia, decise nel 1929 di andare in California per incontrare suo fratello e vi rimase interessandosi subito, con il fratello stesso e con il conterraneo Marino Giampaoli, alla coltivazione di pomodori per il solo mercato americano.

Florindo, agli inizi degli anni 30, rientrato in Italia per una visita ai suoi parenti di Marlia, conobbe Elisa Pieretti che sposò, ritornando poi con lei in California ove la famiglia si completò con la nascita dei tre figli Leonardo, Giuseppe e Riccardo.
A soli 12 anni Joe cominciò a seguire le orme del padre, mostrandosi capace, attivo ed interessato al punto tale che, quando i genitori decisero dopo diversi anni di ritornare per sempre in Italia, subentrò nella gestione dell’azienda agricola mettendosi in proprio dopo essersi diviso dagli altri soci.
Nel frattempo Joe aveva costituito la propria famiglia con la moglie Juliette (con lui nella foto) ed i tre figli Lisa, Louse Jeffrey e Stefania.
L’attività dell’azienda agricola si è andata gradatamente sviluppando sotto la guida di Joe, con la collaborazione soprattutto del figlio Jeffrey e, successivamente, fino ai giorni nostri, con il contributo dei nipoti Marc, Nicholas, Francesca e Marisa.
Alla fine degli anni 70 il fratello di Joe, Leonardo, che abitava a Lucca dove gestiva una galleria d’arte in via del Battistero ed al quale si attribuisce la fondazione del mercatino dell’antiquariato, inviò a suo fratello 10 bustine di semi di radicchio (a quell’epoca poco conosciuto in California), per una prova che funzionò brillantemente tant’è vero che, attualmente, vengono coltivati circa 1.000 ettari di prelibato radicchio, per diversi milioni di chili, senza considerare la produzione subappaltata in Cile, Messico ed Italia (Veneto).
Il prodotto parzialmente assorbito dal mercato Usa viene esportato, in buona misura, in Giappone, Cina e Corea del Sud.
Ma parlando di produzioni di quella fertile terra, dobbiamo soffermarci sulla enorme coltivazione delle diverse varietà di mandorle che ne comprendono una, specificamente creata dopo un lunghissimo lavoro di innesti, denominata The Marchini Almond di qualità superiore.
Vengono scelte e confezionate decine di milioni di chili di mandorle all’anno di cui, oltre un quinto, esportate in Italia.
La produzione Joe Marchini si completa con altri prodotti agricoli che vengono tutti esitati sul mercato americano attraverso una ben organizzata catena di distribuzione: si tratta di cardoni, cavolo nero, cipolline, finocchi, pomodori S. Marzano, meloni e fichi.
Nel periodo di piena raccolta, la famiglia Marchini impiega circa un migliaio di persone.
Per tutto questo suo eccezionale lavoro, in California, è soprannominato “Joe the Man”. Un vero lucchese che ha onorato ed onora Lucca e l’Italia nel Mondo.

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