Caso Carmignani, Siamo Lucca accusa. Raspini: "Ci siamo subito attivati"
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"Pur essendo per natura garantisti, e fermo restando il principio della presunzione di innocenza fino a che non ci sarà l'ultimo grado di giudizio, rimaniamo perplessi sull'atteggiamento che il Comune sta avendo su questa vicenda". A parlare è Siamo Lucca e il riferimento è alla condanna davanti al gup in rito abbreviato dell'ex comandante dei vigili urbani, Stefano Carmignani, per una vicenda di avance ad una vigilessa. "Ancora non è dato sapere - scriveva nel primo pomeriggio il gruppo consiliare d'opposizione - che tipo di provvedimenti intenda adottare nei suoi confronti anche se, considerato l'atteggiamento tenuto dall'amministrazione Tambellini sulle molteplici vicende che negli ultimi anni hanno riguardato il dipendente in questione, non ci stupiamo. Ricordiamo che nel gennaio del 2016 Carmignani era già stato coinvolto in un'inchiesta con l'accusa di peculato d'uso e falso ideologico per il non corretto utilizzo dell'auto, e al fine di evitare il processo fece richiesta di pena alternativa mediante lo svolgimento di servizi alternativi di “messa in prova” ai servizi sociali, senza che nel frattempo l'ente pubblico prendesse alcun provvedimento specifico a suo carico, mentre nei confronti di altri dipendenti per ipotesi di reato molto meno gravi e addirittura poi neppure concretizzatesi, la mannaia invece si abbatté in maniera pesante con provvedimenti disciplinari e relative sospensioni da servizio e stipendio per diversi giorni. Due pesi e due misure che ancora oggi sono inspiegabili". In giornata però è giunta la decisione del Comune che ha firmato il decreto di sospensione dell'ex comandante e, a stretto giro, la replica dell'assessore Raspini che ha affermato: "Ci siamo attivati subito, non appena avuta notizia della condanna".