Sicurezza lavoro, Consiglio chiede commissione speciale

La morte dei due operai impegnati nell’installazione dei portalumini per la Luminara di Santa Croce, Eugenio Viviani e Antonio Pellegrini, precipitati per il crollo della gru mentre lavoravano sulla facciata di Palazzo Pretorio irrompe nel consiglio comunale di questa sera (12 settembre) a Lucca. Che si apre in loro onore con un minuto di silenzio chiesto dal consigliere di SiAmo Lucca, Samuele Cosentino e accolto dal presidente del Consiglio, Francesco Battistini e da tutti i presenti.

Ai lavori dell’assise anche l’ordine del giorno presentato dai tre consiglieri comunali di Sinistra con Tambellini, Bianucci, Lucarini e Ciardetti. Dopo un lungo confronto fra i capigruppo il testo originario è stato ritirato e sostituito da un ordine del giorno condiviso da tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione.
Un testo in cui, dopo le frasi di cordoglio e solidarietà alle famiglie e ai parenti delle vittime, si presentano una serie di richieste concrete al sindaco e alla giunta e si propone anche l’istituzione di una commissione speciale sul tema della sicurezza sul lavoro.
Nel testo si chiede innanzitutto la costituzione di un tavolo permanente di confronto sui temi della sicurezza e della prevenzione, aperto a sindacati, rappresentanti delle imprese ed agli esperti del settore. Richiesto anche un impegno nel reperimento dei fondi per i progetti in materia di sicurezza sul lavoro con la ricerca delle risorse necessarie e di spazi idonei. Alla giunta viene chiesta una più precisa vigilanza dei protocolli di intesa già firmati con la Prefettura e con l’Ance. Da abbandonare, secondo i consiglieri “il principio del massimo ribasso negli appalti perché tutte le aziende possano partecipare e vincere tenendo conto della qualità del lavoro”. Si chiede, poi, che venga richiesta sempre la presentazione del documento della valutazione dei rischi sul luogo di lavoro e venga sempre espressa la cifra destinata alla sicurezza sul lavoro. La giunta, come richiede l’ordine del giorno, deve poi dare degli indirizzi “perché tutti i settori comunali vigilino e siano evitati i subappalti”. Si richiede infine al Comune di costituirsi parte civile in tutti i procedimenti per le morti bianche e una maggiore vigilanza sul rispetto delle norme di sicurezza su tutti i luoghi di lavoro. Importante la richiesta della nascita di una commissione speciale sul tema aperta al contributo delle associazioni di categoria, imprenditoriali e dei lavoratori. La giunta, sulle richieste fatte dal Consiglio, dovrà relazionare entro tre mesi dalla data dell’ordine del giorno.
Favorevoli al testo tutti i consiglieri comunali presenti, anche se nel dibattito sono emerse diverse posizioni. Fabio Barsanti di Casapound ha affermato che “la posizione di questa sera era necessaria da parte del consiglio comunale e per questo ho preferito anche io che si arrivasse a un ordine del giorno condiviso. Detto questo chiedo che l’amministrazione svolga con più vigore il controllo dei committenti degli appalti, ma anche che garantisca la sicurezza per i lavoratori comunali come nel caso di Sistema Ambiente. Adesso, però, si deve passare ai fatti e non solo alle dichiarazioni di intenti”.
Bindocci, del Movimento Cinque Stelle, sottolinea che sarà importante la risposta del Comune sulle richieste fatte nei prossimi tre mesi: “Il Comune – dice – ha fatto in passato un paio di protocolli. Ma non è scrivendo alcune cose che si risolve il problema, ma dando un paio di segnali concreti. Bisogna cambiare il punto di vista e cambiare passo. Vorremmo, insomma, che fra tre mesi si decida che il controllo del Rup sia obbligatorio, che il documento della valutazione rischi venga letto davvero. Le regole sulla sicurezza nel tempo sono, d’altronde, sono state depotenziate e si applicano sempre meno e in meno casi e bisogna invertire la rotta”.
Anche per Marco Martinelli (Forza Italia) l’importante è dare seguito alle parole: “Chiediamo – dice – che questa non sia una accensione dei fari fine a se stessa, solo perché è successa una tragedia. Ci auguriamo che questa sia una occasione per parlare e prevenire e fare azioni per quanto di competenza del consiglio comunale per prevenire ed evitare altre possibili tragedie. Speriamo che il consiglio comunale poi affronti in futuro anche i temi sulla sicurezza del territorio e sulla sicurezza ambientale per evitare che si verifichino situazioni come quella di Livorno”.
Per la maggioranza parla il consigliere delegato al tema del lavoro, Roberto Guidotti: “Non siamo – dice – all’anno zero per la sicurezza sul lavoro. La legge 81, infatti, se pienamente attuata, permetterebbe di avvicinarsi al rischio zero. Certi avvenimenti ci fanno sicuramente ripiombare indietro anni luce. L’intervento delle amministrazioni pubbliche è sicuramente da migliorare ma, visto anche l’esito unanime di questo ordine del giorno, vedo disponibilità e passione interno all’argomento”
Prima del voto, unanime, parla il sindaco Alessandro Tambellini: “I fatti di questi giorni – dice – hanno colpito tutti, ma non è vero che la nostra città sul tema della sicurezza sia al punto di partenza. Se si guarda l’osservatorio sulla sicurezza e i dati forniti si vede molto bene che Lucca non è affatto classificata nelle posizioni peggiori, anzi. Almeno questo fino al 31 dicembre del 2016. Poi è chiaro che siamo tutti portati e indirizzati a una maggiore tutela, anche con la firma di alcuni protocolli significativi che intendevano espungere dai fornitori del Comune ditte con percentuale rilevante di incidentalità sul lavoro. Questo è un impegno che cerchiamo di portare avanti. Faccio presente, però, quando si parla di gare, di qualunque gara, che si parte sempre dalla tutela della sicurezza sul lavoro e non si potrà fare sempre gare con l’offerta più conveniente. Una volta esperita la gara spetta a chi lavora nei vari contesti attuare le procedure per la sicurezza. Ma tutti siamo impegnati a vigilare di più. Nel caso specifico c’è una analisi accurata, delle perizie molto accurate e vediamo cosa verrà fuori. Anche su questo si aprirà una chiarezza diversa su quella che possiamo avere oggi”.
Rinviata in commissione, per una fase di ulteriore approfondimento prima del ritorno in aula, invece, la mozione di Bindocci (Movimento Cinque Stelle) sulla declassificazione della bretella Lucca-Viareggio da autostrada a superstrada, con diversi limiti di velocità e norme per la circolazione adeguate, vista la mancanza della corsia di emergenza.

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