Gara gas, Bindocci: “Chi ha sbagliato si dimetta”

Ritiro del bando per la gara del gas, interviene anche il Movimento Cinque Stelle. Lo fa con il portavoce, Massimiliano Bindocci che non si dichiara stupito della retromarcia del Comune, perché gli esiti previsti erano già stati anticipati in varie occasioni in passato. “L’operazione Gesam – dice Bindocci – la abbiamo osteggiata, insieme a parte dell’opposizione, sia in Consiglio – dove venni applaudito dai lavoratori per il mio intervento – sia in commissione, sia nell’incontro con la Rsu. Ricordo bene come si scaldava il consigliere Cantini sui banchi della commissione a difesa di questo procedimento, dicendoci che era obbligatorio. Ora dunque, se così fosse stato, dovrebbe accadere qualcosa per non aver rispettato tale obbligo. La verità è che la giunta lucchese unisce, oltre alla arroganza, una rara incompetenza, e difendere certe scelte, per motivi non chiari, ha cozzato in questo caso contro delle difficoltà prevedibili e scontate, che solo gli amministratori lucchesi potevano non vedere. Ora chi ha voluto fare in quei tempi e in quei modi tali atti dovrebbe almeno dimettersi, perché da domani è inaffidabile come amministratore”.

“C’è poi una cosa ancor più grave – prosegue Bindocci – ed è l’atteggiamento omertoso della giunta che ci ha regalato negli ultimi giorni, è veramente grave che né alla conferenza stampa, né durante il consiglio comunale dove si è parlato di tutt’altre cose, l’amministrazione abbia voluto – in onore a quella trasparenza che sbandiera – spiegare cosa fosse successo. Avrebbe dovuto spiegare il perché del passo indietro, anche se a dire il vero non aveva saputo spiegare bene nemmeno perché voleva fare il passo in avanti. Credo che le dimissioni di chi ha fatto questo disastro della mancata comunicazione siano un obbligo morale, perché omettere fatti importanti ai cittadini e poi comunicarli alla “chetichella” nelle delibere di giunta è inaccettabile. In questo caso l’inaffidabilità è come persona”. “Ora dunque – conclude Bindocci –  il problema più grave è quello della trasparenza e della lealtà nei confronti dei cittadini e del consiglio comunale. Spero che i consiglieri di maggioranza, che hanno anche votato per tale atto, si risentano almeno per orgoglio, perché davvero quanto accaduto è gravissimo. Come opposizione abbiamo chiesto e ottenuto a suo tempo – proprio perché non ci aveva convinto la scelta fatta – di svolgere un consiglio comunale straordinario, e nella prossima riunione dei capigruppo, prevista per giovedì mattina, definiremo la data. Confidiamo che in tale sede ci venga detta la verità, è sopratutto “tutta la verità”, ma qualcuno dovrà assumersi le responsabilità e pagare per quanto è accaduto. Il Movimento 5 Stelle non accetterà di chiudere questa pagina a tarallucci e vino”.

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