Capigruppo di maggioranza: “Bindocci vuole dittatura M5S”

Sono i capigruppo di maggioranza in consiglio comunale, Renato Bonturi (Pd), Claudio Cantini (Lucca Civica) e Daniele Bianucci (Sinistra per Tambellini) a rispondere al duro j’accuse di Bindocci sulla calendarizzazione dei consigli comunali straordinari.
“Restiamo sbigottiti – dicono i tre consiglieri – di fronte alle rimostranze del consigliere Bindocci del Movimento 5 Stelle sulle modalità di convocazione del prossimo consiglio comunale avente ad oggetto il tema della casa di riposo Villa Santa Maria e quello della sanità. Ma come, le minoranze chiedono consigli straordinari in sequenza su tutto e il contrario di tutto, la maggioranza accoglie ogni richiesta dimostrando un’apertura e una disponibilità non comuni e nonostante tutto si trova il modo di gridare al golpe e alla mancanza di democrazia? Oltretutto la richiesta di trattare in modo congiunto i due temi è arrivata da un capogruppo di minoranza. All’interno di una conferenza dei capigruppo che si è espressa all’unanimità e nella quale erano rappresentati 26 consiglieri su 32, oltre tre quarti del consiglio comunale”.

“A noi pare che quella prefigurata e auspicata dal consigliere del M5S – dicono ancora i capigruppo – sia una dittatura di parte della minoranza e in particolare della sua parte politica. Probabilmente sarà l’effetto della campagna elettorale, la necessità di coprire con un po’ di nebbia la penosa vicenda dei candidati del M5S sconfessati ed espulsi a pochi giorni dalla candidatura, con il clamoroso coinvolgimento del candidato del collegio lucchese, ma davvero questo comportamento ci risulta incomprensibile. Chiediamo di recuperare un po’ di rispetto e di buon senso e di lasciare la propaganda elettorale fuori dal consiglio comunale. Il lavoro di tutti a servizio della città ne trarrà di certo giovamento”.

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