Candidati del M5S parlano di sanità a Pietrasanta

Questa mattina (26 febbraio) il tour del Movimento 5 Stelle dedicato alla sanità è arrivato a Pietrasanta. All’appuntamento nel chiostro di Sant’Agostino, sono intervenuti Gianluca Ferrara, candidato al Senato, Adriano Simoncini, candidato alla Camera e Andrea Quartini, consigliere regionale in Commissione sanità.
“L’obiettivo di tutti i partiti politici è chiaro – ha esordito Ferrara – depauperare la sanità pubblica per favorire quella privata. Nell’ultima legislatura sono stati effettuati tagli per 25 miliardi di euro e mentre i politici sostengono che non ci sono le risorse economiche intanto le spese in armamenti continuano ad aumentare”.

“Le liste d’attesa sono indecorose – ha aggiunto Ferrara – l’esempio di mia madre lo palesa: 80 anni, affetta da glaucoma a dicembre ha chiesto al Cup la visita dall’oculista che le è stata fissata a fine aprile. Mia madre ha una pensione dignitosa e magari potrà andare dal privato, ma chi percepisce 480 euro al mese deve perdere la vista?”.
“Siamo alla violazione seriale dei diritti fondamentali dalla nostra Costituzione – ha concluso Ferrara -. settori nevralgici come la sanità devono essere gestiti dallo Stato. Attraverso una sanità efficiente passa un concetto molto importante per il movimento che è quello di comunità, dove nessuno deve rimanere indietro, in particolare quando si ammala”.
“Il MoVimento 5 Stelle è l’unica formazione politica che ha un programma completo, razionale e realizzabile di difesa e rifinanziamento del Servizio Sanitario Pubblico – ha detto invece Andrea Quartini – che negli ultimi 6 anni ha assistito ad un definanziamento cumulativo, rispetto al fabbisogno di oltre 30 miliardi di euro, associato a smantellamento di servizi e ad una gravissima sofferenza di personale”.
“Solo così – ha aggiunto Quartini – sarà possibile intervenire in modo virtuoso per ridurre le liste d’attesa e alleggerire i costi per i cittadini, ormai costretti o a rinunciare alle cure o a ricorrere alla sanità privata. Questa tendenza della politica sanitaria nazionale è evidente anche in Toscana, dove recentemente è stato annunciato un taglio di 45 milioni di euro proprio sulle spese per il personale. In questo passaggio appare del tutto evidente l’ipocrisia del Pd-Mdp che da un lato, dice di riconoscere le sofferenze di personale sanitario e annuncia concorsi e assunzioni, mentre dall’altro ha votato un bilancio a dicembre con questi tagli e ora si accinge a realizzarli a partire dal personale”.
“L’introduzione del reddito di cittadinanza rappresenterà una vera e propria rivoluzione per il paese ed ha anche un risvolto di salute pubblica – ha detto infine Adriano Simoncini -. Con questa misura toglieremo i cittadini dal ricatto di dover accettare qualsiasi condizione lavorativa, anche a danno della propria salute e di quella dei nostri figli. Io sono di Massa e questo problema lo conosco bene. Penso alle fabbriche che permettevano alle persone di lavorare, ma che di fatto hanno distrutto il territorio e causato i problemi di salute che conosciamo”.
“Col reddito di cittadinanza riporteremo molte persone anche a curarsi – conclude Simoncini – scelta che la Costituzione garantiva ma che oggi, in molti casi, sembra preclusa anche in Toscana. Ci sono infatti anche decine di migliaia di toscani tra quei circa 12 milioni di italiani che non si curano più perché in povertà. Una situazione indegna per un paese civile che vogliamo rimuovere quanto prima”.

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