Bonturi (Pd): “Ripartiamo da lavoro e integrazione”

Il Partito Democratico è senza dubbio il grande sconfitto delle elezioni politiche dello scorso 4 marzo. Lo ha ammesso il segretario Matteo Renzi e lo hanno ammesso, senza tanti giri di parole, anche i candidati e i leader lucchesi del partito. Ma come ripartire dopo questa debacle? A lanciare alcuni spunti di riflessione è il segretario comunale del partito Renato Bonturi che, escludendo senza mezzi termini possibili ripercussioni sulla tenuta della maggioranza che sostiene il sindaco Alessandro Tambellini, chiede un cambio di passo invece su due temi scottanti e che hanno caratterizzato la campagna elettorale: immigrazione e lavoro. Due temi che hanno portato alla ribalta il Movimento 5 stelle e la Lega di Matteo Salvini.

“Se si va a vedere i dati – è l’analisi di Bonturi – il Movimento 5 stelle a Lucca ha vinto solo in una sezione: nelle altre è sempre arrivato dopo centro destra e centro sinistra. Il vero dato di crescita è quello della Lega che prima era inesistente. È difficile non ricollegare questo exploit alla questione dell’immigrazione: un trend nazionale ma che è molto sentito anche a Lucca. Non dobbiamo ovviamente seguire le ricette di Salvini ma è sicuramente un tema di riflessione”.
“Sull’hub delle Tagliate c’è stato un grosso alleggerimento – prosegue Bonturi – ma sono comunque necessari percorsi di integrazione più accentuati di quelli che ci sono attualmente. Queste persone non possono essere fatte sparire: si devono trovare delle modalità di integrazione che non vadano a discapito della fasce più deboli della popolazione, altrimenti rimangono un corpo estraneo alla società e qualcuno può vederli come persone con dei privilegi rispetto ad altre situazioni di difficoltà”.
Strettamente collegato a quest’ultimo punto c’è il tema dell’inclusione lavorativa. Anche su questo il segretario dem ritiene necessario un cambio di passo: “È un tema cruciale per tutti – afferma Bonturi – Lucca è forse una realtà più felice rispetto ad altre ma anche qui i problemi ci sono. Un salto di qualità da questo punto di vista ritengo debba essere fatto: deve essere rivisto l’intero sistema per renderlo più efficiente. Ritengo sia questa la chiave più adatta per far fronte a questo problema. Non il reddito di cittadinanza proposto dai 5 stelle”.
Bonturi comunque esclude ripercussioni sulla giunta Tambellini, nonostante alcuni autorevoli esponenti della maggioranza non abbiano sostenuto il Pd durante la campagna elettorale e non abbiano mancato di criticarne il risultato all’indomani delle elezioni: “Non vedo collegamenti tra le elezioni nazionali e la politica locale – dice il segretario comunale -. Alcune liste civiche che non si riconoscevano nel Pd hanno fatto campagna per altri ma questo è legittimo proprio perché, in quanto liste civiche, hanno una maggiore libertà di azione. Noi ovviamente abbiamo provato a coinvolgere tutti, con qualcuno ci siamo riusciti con altri no. Non ci saranno comunque ripercussioni sulla giunta. Il Pd rimane l’asse portante della maggioranza e si rafforza, semmai, l’importanza di avere un centro sinistra unito: una coalizione ampia e plurale che sappia mettere insieme anche le forze alla sinistra del Pd è un modello che può essere competitivo. Dove è stato fatto, come nel Lazio, abbiamo vinto. Bisogna comunque evitare di darsi le colpe a vicenda in questi momenti ad aprire un periodo di confronto, apertura e riflessione, senza accapigliarsi sulle collocazioni di ognuno. Evitiamo tifoserie ed ulteriori argomenti di divisione di cui attualmente non c’è bisogno”.
“L’amministrazione deve portare avanti progetti importanti per la città – conclude Bonturi – e lavoreremo per questo. Sarà nostra premura, casomai, essere ancora più presenti sul territorio per ascoltare le esigenze dei cittadini”.

 

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