SiAmo Lucca: “Lavoratrici Rsa abbandonate come temevamo”

“Il Comune ha abbandonato al loro destino le lavoratrici della Rsa di Villa S.Maria, che con il 30 giugno chiuderà i battenti. Purtroppo eravamo stati facili profeti: l’amministrazione Tambellini, come sostengono anche i sindacati, si è limitata a chiedere impegni generici alla Proges, che gestisce le altre case di riposo e avrebbe dovuto riassorbire la maggior parte delle dipendenti in questione, ma che ora ventila l’ipotesi di assumere solo 14 delle 52 che hanno ricevuto le lettere di licenziamento”. Lo afferma la lista civica SìAmoLucca in una nota.

“Bene lo stato di agitazione proclamato dalle lavoratrici, e altrettanto positiva è la decisione di portare la questione sul tavolo del prefetto – aggiunge il gruppo politico -.perchè altrimenti il rischio è di non cavare un ragno dal buco. Il sindaco se ne sta zitto anzichè battere i pugni sul tavolo, mentre l’assessore Del Chiaro, non adeguata al ruolo, attacca le opposizioni dicendo che quanti sostengono che l’ente pubblico non ha a cuore il lavoro e i lavoratori, specula e fa solo un’operazione di propaganda di bassissima lega. Cosa dobbiamo pensare, allora, di fronte a questi sviluppi? Accade tutto il contrario di ciò che viene annunciato. La prova del lassismo dell’amministrazione l’ha fornita anche il dirigente comunale Angeli nel corso dell’ultima seduta della commissione controllo e garanzia convocata sul tema dal presidente Remo Santini, quando ha affermato che Palazzo Orsetti non ha rispettato la scadenza che era stata fissata per stabilire la natura del bando gara per riassegnare Villa S.Maria in concessione, e che Angeli stesso attendeva ancora dalla giunta gli indirizzi su come muoversi. Speriamo nel frattempo siano arrivati”. SìAmoLucca ribadisce di essere al fianco delle lavoratrici di Villa S.Maria e anche di tutto il personale della Rsa di Monte S.Quirico e Pia Casa. “In quest’ultima struttura . chiude la nota – nonostante le arrampicate sugli specchi dell’assessore Del Chiaro, non esiste nemmeno l’infermiere di notte che arriva eventualmente solo su chiamata. Imbarazzante sapere che gli anziani ospiti e le loro famiglie, che pagano una retta importante, non abbiamo adeguati servizi così come peraltro stabiliti dai contratti”.

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