Consorzio di Bonifica, minoranza chiede chiarimenti sul rilascio delle concessioni

Sospensione dell’attività, del rilascio delle concessioni e vigilanza sulle opere e reticolo di bonifica. La direttiva sarebbe pervenuta al Consorzio di bonifica 1 Toscana nord direttamente dalla Regione Toscana che avrebbe intenzione di gestire direttamente queste attività. A sostenerlo sono i tre membri di minoranza che siedono nell’assemblea dell’ente consortile Fortunato Angelini, Rolando Guidi e Pietro Casali. I tre consiglieri di minoranza hanno chiesto lumi, con un’interrogazione, al presidente Ismaele Ridoli.

Secondo gli esponenti di minoranza la Regione facendosi carico di questi compiti, assegnati ai consorzi di bonifica dal regio decreto 368 del 1904, incamererebbe anche i proventi derivanti dai ruoli di concessione rilasciati da consorzi con “gravi ripercussioni economico-istituzionali”.
“Chiediamo di sapere se ciò è vero – si legge nell’interrogazione – quale iniziativa di contrasto giuridico-amministrativa è stata intrapresa o si intenda adottare nei confronti della Regione Toscana e quali iniziative siano state prese collegialmente dai consorzi di bonifica della toscana. Qualora non ci fosse un’azione collegiale dei consorzi, invitiamo il presidente ad una decisa e adeguata presa di posizione, affinché la Regione desista dall’ulteriore svuotamento e mortificazione delle attività dei consorzi di bonifica della Toscana”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.