Tomei (Pd): “Bene accordo su lavoratori Rsa, basta polemiche”

Rsa Villa Santa Maria, interviene il circolo Pd di Sant’Anna. Lo fa per bocca del segretario Stefano Tomei: “Da lavoratore nell’ambito della sanità lucchese – dice – ancor prima che da segretario del circolo del Partito Democratico di Sant’Anna, vorrei esprimere tutta la mia soddisfazione per la risoluzione positiva della complicata vicenda che ha riguardato la Rsa Villa Santa Maria e la ricollocazione dei lavoratori di quella struttura (e non solo). L’accordo che il Comune ha chiuso nei giorni scorsi con l’azienda Usl Nord Ovest, i sindacati e diverse cooperative del territorio, garantirà una nuova occupazione per gran parte dei dipendenti della Rsa Villa Santa Maria e di altro personale delle strutture comunali di Monte San Quirico e della Pia Casa, garantendo inoltre, a chi non potrà essere immediatamente ricollocato, percorsi di formazione e riqualificazione professionale”.

“Un obiettivo raggiunto – spiega Tomei – nonostante le numerose difficoltà e gli inevitabili momenti di tensione, grazie alla volontà e alle competenze che l’amministrazione comunale ha messo in campo per risolvere questo tavolo di crisi, a partire dall’assessore al sociale Lucia Del Chiaro. Davvero un bell’esempio in cui la politica, la Buona Politica, si mette al servizio del cittadino per garantire la migliore risoluzione di problemi fondamentali come quello del posto di lavoro”.
“Dispiace vedere, quindi – commenta il segretario – come anche questa vicenda sia diventata occasione, da parte di alcune componenti dell’opposizione, per fare propaganda o, peggio, imbastire una sterile polemica atta a strumentalizzare l’intero episodio al fine di racimolare qualche consenso. Parole che suonano molto come un arrampicarsi sugli specchi e alle quali hanno già risposto nel merito i consiglieri Petretti e Guidotti e per le quali, quindi, non mi dilungherò ulteriormente. Mi sento, però, di dire una cosa a riguardo: in politica, così come nella vita, alcune cose si fanno bene e altre meno bene. Riconoscere questo e dare il giusto merito a chi ha compiuto un buon lavoro sarebbe un segno di maturità, nonché un bel segnale di dialettica politica. Invece si preferisce sempre lo scontro e la polemica. Un modo di fare politica vecchio e che ha stancato tutti. Ai lavoratori coinvolti in questa vicenda auguro, da collega, un buon futuro lavorativo, dato che, da questa complicata situazione, potrebbero scaturire nuove opportunità e nuove occasioni di lavoro e di crescita professionale”.

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