I comitati sanità: “Comune acquisisca Campo di Marte ma non con il project financing”

Il Comune deve acquisire l’area del Campo di Marte, ma non deve farlo pensando al project financing. E’ questa la posizione espressa dai comitati sanità di Lucca in merito al futuro dell’ex ospedale. Secondo la rete dei cittadini infatti “il project financing è uno dei più grossi errori fatti in questa storia dei cosiddetti ospedali toscani, errori che stanno venendo al pettine, finanze regionali divorate, mancanza di soldi per assumere personale sanitario adeguato. Mancanza di letti e lunghe liste di attesa. Quindi per comprare l’area del Campo di Marte escludiamo assolutamente il ricorso al project financing”.

“Certo – aggiungono i comitati -: ci sono aspetti nei contratti del project financing come i livelli minimi garantiti, che impongono il pagamento, seppur leggermente ridotto, di prestazioni come pasti, lavanderia, etc, anche se non realmente usufruiti. Aspetti che se rivisti potrebbero portare ad un risparmio. Ma il punto focale è la mancanza di posti letto, dai documenti dell’area vasta si apprende che a gennaio 2017 i posti letto al S. Luca erano 370, altri documenti, non smentiti ufficialmente dicono non siano più di 330. Riteniamo opportuno fare un conteggio perché è chiaro che il progetto già sottostimato ne prevedeva 410. A questo punto facciamo due conti: i lucchesi rispetto al previsto rinunciano a eliporto (si ammoderni quello del Campo di Marte), minimo 40 posti letto (a una stima di 390.000 euro a posto letto fanno 15,9 milioni di euro, se fossero 80 sarebbero 31,8 milioni), decine di posti letto per cure intermedie e lungodegenti (valore di svariati milioni di euro), i 13 milioni di euro non usati per restaurare il padiglione storico del Campo di Marte e la relativa multa di 1 milione. Si arriva ad un totale tra i 29 e i 45 milioni di euro che sono più che sufficienti per avere indietro dalla regione l’area del campo di Marte. A questo punto come a Prato e Pistoia acquistiamo l’area, magari ad un prezzo simbolico, ed impegniamo la regione ad utilizzare quei soldi per potenziare l’offerta sanitaria nell’area del Campo di Marte. Il comune comunque, quando vuole i soldi li ha, vedi vendita azioni Salt, contributi a Giglio, Boccherini e decine di altri enti e associazioni”.

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