Impiegare, attraverso i Comuni, i giovani nelle visite agli anziani soli. E’ questa la proposta di Marco Bini, ex consigliere comunale. “L’estate – osserva lanciando la proposta – è un momento critico per molti anziani che vivono soli soprattutto a causa del crescente invecchiamento della popolazione. Anche se non presentano patologie particolari , la solitudine e le difficili condizioni climatiche estive si fanno  sentire enormemente per le persone anziane, e rendeno difficili anche le piccole attività quotidiane. Contestualmente gli studenti in età già abbastanza matura come quella delle scuole superiori, o universitaria,  hanno molto tempo libero. Sarebbe bello che i comuni soprattutto gli assessori al sociale, si facessero promotori di iniziative di gruppi di giovani studenti che andassero a trovare gli anziani soli anche soltanto  per compagnia per scambiare due parole,  per pura amicizia dedicando un po’ del loro tempo libero. Chiaramente il censimento di queste situazioni  è nelle forze degli appositi uffici comunali. Ci sono infatti in Italia alcune realtà di volontariato che operano in tal senso o con iniziative simili ma a mio avviso dovrebbe essere il comune,  soprattutto come ente di prossimità della cittadinanza e quindi delle esigenze dei cittadini più deboli, a coadiuvare e organizzare un’attività che sarebbe praticamente a costo zero , basata sulla disponibilità di tanti ragazzi e ragazze che sono certo non mancherebbe”. 

“A costo zero – aggiunge  ma con enormi benefici per tanti cittadini io credo. Una parola, un sorriso tenersi per la mano un’ora, anche solo il fatto di sentirsi bussare alla porta da persone fidate e chiedere come va. Sarebbe forse una grande boccata di ossigeno e di affetto per tante persone sole e un arricchimento per altrettante ragazze e ragazzi che spesso hanno tanto ma esprimono tuttavia  un bisogno a volte enorme proprio di questo tipo di relazione”.