Storace a Lucca sostiene Fdi: “Nemico è astensionismo”

“Per ricostruire un centrodestra unito e credibile è necessario motivare i nostri elettori affinché tornino alle urne, a partire da quelle regionali”: così il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, si rivolge alle ottanta persone presenti al Mai Mai, dove è stato ospite questa sera (9 maggio), per sostenere la candidatura al Consiglio regionale del lucchese Marco Santi Guerrieri e degli altri esponenti della lista di Fratelli d’Italia. Presente all’incontro anche il consigliere uscente, Marina Staccioli.

In prima battuta, l’onorevole ha chiarito le motivazioni che l’hanno spinto a sostenere il partito di Giorgia Meloni durante la corsa alla regione, rimarcando il fatto che solo attraverso un commistione di forze è possibile edificare un nuovo concetto di destra nazionale.
“Ciascuno di noi deve fare un ragionamento semplice che riguarda il livello della nostra democrazia – ha detto – la legge elettorale italiana è stata approvata in un’aula vuota per metà: in questo contesto è apparsa chiaramente l’assenza di un’alternativa credibile. Nel nostro Paese manca la politica perché manca la destra. Dobbiamo ricominciare da zero per ridare speranza a milioni di persone. Dobbiamo far capire all’elettorato che il nemico non è la sinistra, bensì l’astensionismo. Ho scelto di sostenere la lista di Fratelli d’Italia perché credo che la Toscana abbia bisogno di un polo identitario in grado di imporsi sulle altre forze in campo o quantomeno di arrivare primo fra le forze alternative alla sinistra”.
Alle perplessità di qualcuno riguardo alla coalizione con la Lega Nord, Santi Guerrieri risponde che “è stata fatta un’operazione formidabile: quella di mettere assieme persone e anime diverse, ma con un ideale comune. La Lega – ha spiegato- seppur con modi e punti di vista diversi, condivide molti dei nostri obiettivi e, soprattutto, l’innovativo progetto di riforma che abbiamo in mente per la Toscana”.
Molte le domande del pubblico, che ha accolto l’onorevole calorosamente, ma al tempo stesso manifestando una generale disillusione verso la politica attuale, che non lascia spazio ai cittadini e sembra non lavorare più nell’interesse della comunità.
“Oggi in Italia comanda la corrente maggioritaria del Pd, comanda il palazzo – ha dichiarato Storace – quando tornerà a vincere la destra, invece, sarà il popolo a comandare perché finalmente i presidenti saranno eletti. Per rendere tutto ciò possibile è necessario convincere la gente a tornare a votare in massa: la sinistra si abbatte con le politiche di aggregazione. Votare alle regionali è di importanza vitale – ha aggiunto – Non dimentichiamoci che le regioni decidono sulla salute, sul lavoro, sull’ambiente, sul trasporto e in generale su tutti gli ambiti decisivi della vita collettiva”.
Il dibattito, che ha visto la partecipazione attiva anche delle giovani leve lucchesi di Gioventù Nazionale, si è incentrato su diverse tematiche, fra cui la sanità e la sicurezza locali. In particolare, Storace ha parlato della questione dei campi rom, argomento che da mesi vede Santi Guerrieri combattere in prima linea sul territorio lucchese.
“I nomadi, come dice la Meloni, devono nomadare – ha affermato – i campi rom non possono e non devono essere la destinazione finale, bensì un punto di passaggio. La presenza di queste persone, così come di molti immigrati irregolari sul territorio, causa problemi collaterali, che vanno a ripercuotersi sulla sicurezza ambientale, messa costantemente a rischio, sul versante della microcriminalità e su quello dell’emergenza sanitaria, che vede i cittadini messi in secondo piano rispetto ai migranti, che usufruiscono gratuitamente dell’assistenza ospedaliera. Anche sul versante delle carceri – ha concluso- è possibile notare che il 50 per cento detenuti è di origine straniera, il che è inaccettabile perché a mio avviso se una persona non rispetta la legge deve andare a scontare la pena nel proprio paese”.

 

Jasmine Cinquini

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