La Meloni (Fdi) a Lucca boccia il quartiere Giardino – Ft foto

Tappa lucchese questo pomeriggio (20 maggio) per l’onorevole Giorgia Meloni: nel corso del suo tour della Toscana, la leader di Fratelli d’Italia ha fatto visita agli abitanti del quartiere Giardino di Pontetetto, incontro fortemente voluto dal candidato al consiglio regionale, Marco Santi Guerrieri, che da mesi li sostiene nel braccio di ferro con l’amministrazione comunale, le cui mosse, a detta degli stessi residenti, sembrano indirizzarsi “verso la creazione dell’ennesimo ghetto di periferia, in preda alla criminalità e al sottosviluppo”.

Dopo aver salutato ed ascoltato le testimonianze delle decine di famiglie residenti scese in strada per incontrarla, l’onorevole Meloni è stata invitata in un’abitazione per prendere visione della mappa e del progetto di riqualificazione del quartiere, che, se originariamente doveva servire a garantire l’apertura e il miglioramento del quartiere, ad oggi è stato totalmente disatteso, accusano i residenti.
“Il quartiere Giardino – ha asserito Giorgia Meloni – è un esempio di cattiva gestione da parte dei politici del fenomeno dell’immigrazione. Queste persone non vengono portate a casa dalla Boldrini, ma nelle case popolari come queste. Da parte mia farò tutto il possibile per accendere i riflettori su quello che è successo qui a Pontetetto perché si tratta di una battaglia giusta e da portare avanti con vigore e convinzione. Dopo 45 anni di governo della sinistra – ha aggiunto – penso che gli elettori faranno più attenzione quando andranno alle urne. Abbiamo visto che il Pd è il partito che fa gli interessi degli amici degli amici, delle banche e di quelli che hanno le pensioni d’oro. Farò mia una dichiarazione di Marine Le Pen: lo scontro oggi è tra i diritti di molti e l’interesse dei pochi. Io sto con i primi”. Ormai da diversi mesi i cittadini di Pontetetto sono protagonisti di una battaglia contro il Comune di Lucca che, a loro avviso, avrebbe stravolto i termini del contratto di quartiere, trasformando quella che era una promessa di riqualificazione dell’area in un pretesto per ricreare anche in quella zona “la realtà discriminatoria e degradata che già altri quartieri periferici sono costretti a vivere”. “Il mio è un impegno sociale e non politico – ha dichiarato Santi Guerrieri – l’aver organizzato l’incontro con l’onorevole Meloni proprio in questa location muove da un chiaro intento: dare voce ai cittadini del quartiere, molti dei quali mi contattano quotidianamente, riscontrando nella mia persona un punto di riferimento su cui poter contare. Il mio impegno si dirama in diversi quartieri ghettizzati dalle amministrazioni locali, fra cui quelli di S.Vito, Ponte a Moriano, Montuolo, ma portare qui il nostro leader mi è sembrato significativo anche alla luce della bagarre che si sta consumando negli ultimi giorni fra cittadini e amministratori. Questa area è l’emblema dell’integrazione fra italiani ed immigrati regolari, che risulta possibile quando si ha a che fare con persone oneste, volenterose e soprattutto rispettose del territorio che le ospita. Il piano dell’amministrazione comunale, a mio avviso, rischia di ricreare anche a Pontetetto una realtà discriminata, posta a margine del centro cittadino e data in pasto al degrado, alla criminalità e al sottosviluppo socio-economico. La risistemazione del quartiere deve invece mirare, come promesso, alla sua stabilizzazione e riqualificazione a beneficio di tutti coloro che già vi risiedono. Il Comune ha anche già intascato soldi dalla comunità europea, ma ora la giunta Tambellini fa retromarcia e, anzichè abbattere gli edifici fatiscenti, vorrebbe recuperarli in modo approssimativo e destinarli a profughi e rom, in linea con quella falsa solidarietà di sinistra che in nome dell’accoglienza crea soltanto ghetti e focolai di illegalità. Evidentemente per l’Assessore Sichi scatenare situazioni di emergenza con la creazione di case parcheggio, cosicché al quartiere ghetto si possano poi andare ad impegnare assistenti sociali, mediatori culturali e formatori, fa parte della la strategia dominante”.

 

Jasmine Cinquini

FOTO – Giorgia Meloni con il candidato al consiglio regionale Santi Guerrieri al Giardino

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