Chiari (Fdi): “Da Marchini e dalla giunta solo un grande bluff”

Marco Chiari, coordinatore di Fratelli d’Italia e a più riprese assessore comunale, non ci sta alla ricostruzione degli ultimi cinque anni di mandato fatta dall’assessore Celestino Marchini: “Non possiamo accettare le dichiarazioni autoelogiative di Celestino Marchini – dice Chiari perché quello che è stato fatto e, soprattutto, quello che non è stato fatto, è evidente a tutti. Una gestione fallimentare, in particolare in ambito della sicurezza, che doveva essere il suo cavallo di battaglia. La scarsa correttezza istituzionale di una maggioranza veramente nefasta per la città lo porta ad appropriarsi di meriti che non ha, visto che le poche opere portate a compimento erano già progettate e finanziate fino dal 2008 e l’amministrazione Tambellini non ha portato nulla di nuovo, sotto nessun profilo”.

“Entrando nel dettaglio – dice Chiari – nel suo bilancio parla di 7 rotatorie, sottopasso Via Ingrillini e 5 tratti di pista ciclabile. Per quanto riguarda le rotatorie, si tratta di opere già progettate e programmate dal 2008 con tanto di presentazione del piano della viabilità a Villa Bottini, tutte già coperte a livello finanziario non con i soldi destinati alla gestione corrente, come ha fatto lui, ma con soldi provenienti dai parcheggi e dagli investimenti Polis. Sul sottopasso di Via Ingrillini, già progettato dalle precedenti amministrazioni, sono riusciti a dilatare oltremisura i tempi, sbagliando dove si poteva per la sicurezza, l’altezza, le piste ciclabili e pedonali collegate all’opera, che peraltro il sottoscritto aveva ampiamente criticato e che dovevano essere oggetto di una completa revisione nella parte progettuale da parte delle Ferrovie. Che dire, poi, di alcuni tratti di piste ciclabili, ottenute con i benemeriti soldi della Fondazione Cassa di Risparmio? Anche quelle già previste dalle precedenti amministrazioni ed anzi nel piano stesso, presentato a Villa Bottini, ne dovevano essere realizzate molte di più e decisamente più funzionali. E’ evidente allora che quando Marchini parla di futuro sappiamo già cosa accadrà. Essendo terminato il tesoretto di progetti del passato, ci possiamo aspettare solo inerzia e tanta confusione, come per la rotatoria Porta Elisa che è stata realizzata con fondi regionali che erano destinati alla viabilità del nuovo ospedale, facendone un uso discutibile se non scorretto. Parlare di sicurezza stradale e limitarsi a dire che questa sarà garantita da un accordo con l’Aci è una affermazione offensiva per l’intelligenza dei cittadini lucchesi. Non si accorge, Marchini, del grado di dissesto delle strade dell’intero territorio comunale? Le asfalterà l’Aci?”.
“Marchini – conclude Chiari – dovrebbe ammettere il fallimento del suo assessorato e della giunta tutta e trarne le conseguenze. Non sono riusciti a fare uscire dagli uffici un progetto, dico uno, se non copiando quelli esistenti, non sono riusciti a realizzare niente di tutto quello che hanno dichiarato e promesso. Sono naturalmente disposto a incontrare e confrontarmi pubblicamente con lui, ovunque e comunque, per confermare quanto affermo”.

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