Sarti Magi: “Vigilantes privati pagati dai gestori per controllare la movida”

“D’inverno la città, di sera, è veramente un cimitero urbano, così non va”. Il candidato consigliere di Lucca, avanti tutta! Sarti Magi interviene nel dibattito sulla movida e ribadisce temi che presenta da sempre: “Serve un compromesso – dice – con gli abitanti del centro storico, che, secondo me, devono venire incontro anche alle esigenze di giovani, turisti e locali senza, ogni volta, dare battaglia affinchè la città si trasformi in un dormitorio. La città deve rinascere, deve tornare a vivere. Sogno una città ricca di eventi anche la sera, concerti e feste, ovviamente senza mai dimenticare il concetto di rispetto. Bisogna assolutamente revisionare il regolamento antimovida e rendere il centro storico accogliente e vivo, nel rispetto di chi ci abita, naturalmente, ma cercando di allineare la città di Lucca alle tante città turistiche italiane”.

Sarti Magi ha una proposta concreta, un modello che sarà adottato dalla prossima amministrazione una volta sindaco Matteo Garzella: “Ad Amsterdam – dice – il sindaco dopo una serie di riunioni con i gestori dei locali e le associazioni dei residenti ha preso in mano la situazione ed ha tirato fuori la sua soluzione: l’orario di apertura dei locali, specie nei quartieri più periferici, è stato liberalizzato, dunque niente divieti, ma in compenso sono entrate in azione delle “ronde” di assistenti, pagati dai gestori e controllati da rappresentanti del Comune, che fuori dai locali spiegano come comportarsi per non disturbare gli abitanti della zona. Con questo accordo tra l’altro, i giovani restano nei locali e non si riversano tutti contemporaneamente nelle strade alimentando il caos. Finora l’esperimento ha funzionato: i gestori hanno visto aumentare gli incassi, mentre sono diminuite le proteste dei cittadini contro la movida. Il format di Amsterdam è diventato un riferimento per altri sindaci europei, lo sarà anche per il prossimo sindaco di Lucca, Matteo Garzella”.

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