Canile, nuovo stop a sgambatura. Barsanti protesta

“Il Comune tace sui problemi e sui costi del canile”. Interviene così il candidato sindaco Fabio Barsanti, che sabato ha registrato un video che sta girando in rete, dopo aver visitato con CasaPound il canile comunale di Pontetetto per partecipare alla sgambatura dei cani. “Sono mesi che i volontari denunciano i limiti imposti per portare i cani fuori dalle gabbie – continua Barsanti – senza che l’amministrazione comunale, proprietaria del canile, intervenga. La sgambatura ha funzionato bene per anni, poi alcuni mesi fa, in seguito al morso di un cane a un operatore, l’uscita degli animali è stata prima interrotta, poi ripresa e poi interrotta nuovamente per un secondo futile motivo. Adesso la situazione è grottesca: i cani possono uscire dal recinto solo cinque alla volta, e i volontari devono essere accompagnati da una guardia ecozoofila: più che una sgambatura si tratta dell’ora d’aria di un carcere, e tutto ciò è in contrasto con il regolamento stesso del canile.”

“Gli animali al canile sono oltre cento – scrive ancora il candidato sindaco – pertanto i turni per portarli fuori creano code di volontari in attesa e se mancano le guardie ecozoofile la sgambatura non può essere fatta. Questo accade perché le guardie hanno altri compiti da svolgere, e tenerli a fare gli accompagnatori è comunque un costo che ricade su tutti noi”.
“La sgambatura non è l’unico problema della gestione degli animali a Lucca: un altro capitolo riguarda le adozioni, che potrebbero essere incentivate. In tutto questo il Comune latita, nonostante ogni cane sia un costo per le casse pubbliche e l’interesse a farlo adottare dovrebbe rispondere quanto meno a un principio di efficienza, se non di amore verso gli animali”.
“Rispetto a questa situazione chiedo al sindaco Tambellini, ‘proprietario’ dei cani, di dire chiaramente quale sarà il futuro della sgambatura degli animali. Quanto a me, prendo un impegno formale: qualunque sia l’esito delle elezioni porterò avanti la proposta di un tavolo di concertazione fra Comune, ente gestore del canile e Asl. Gli animali sono ostaggio di questa situazione e il Comune deve rendere conto dei soldi che spende per il canile.”

Il video di Fabio Barsanti

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