Nuovo ospedale, pronto il piano per trasferire i pazienti foto

Trasferimento dei degenti al San Luca: ci siamo. Domenica (18 maggio) si concluderanno le operazioni di trasferimento dei pazienti da Campo di Marte alla nuova struttura. A presentare i dettagli di un momento cruciale per la collettività lucchese (e non solo) sono stati, questa mattina (15 maggio), il direttore generale dell’Asl 2 Antonio D’Urso e il direttore sanitario aziendale Joseph Polimeni, affiancati da altri nove tra responsabili dei reparti e direttori di dipartimento, tra cui il responsabile della macrostruttura ospedaliera e della task force per il nuovo ospedale Luca Lavazza, il direttore del dipartimento di Emergenza Urgenza e responsabile del trasferimento Ferdinando Cellai, il direttore della direzione medica di presidio di Lucca Sergio Coccioli, il direttore del Governo Clinico Francesco Bellomo, la dirigente delle Professioni Infermieristiche e Ostetriche Luciana Traballoni, la responsabile dell’Assistenza infermieristica ospedaliera Luisa Natucci, gli altri dirigenti delle professioni sanitarie, Alessandro Barsotti, Guido Marzuoli e Licia Marri e il Responsabile della Zona Distretto di Lucca Luigi Rossi.
Dalle 8 di domenica, dunque, si consumerà l’ultimo atto di un passaggio fondamentale, mentre l’unità di crisi aziendale è convocata dalle 12 di sabato 17 alle 12 di lunedì 19 maggio: l’auspicio è quello di terminare il trasferimento per le 20 di domenica. “Questo è un momento molto commovente – confessa D’Urso – perché vedere l’ospedale che comincia lentamente a riempirsi e a prendere vita è un qualcosa che va a premiare una serie di grandi sacrifici”. Polimeni parla di questo passaggio, mutuando dall’inglese la differenza tra “house e home”: “Abbiamo assistito al progressivo formarsi di questa struttura e ora la vediamo popolarsi di pazienti e medici. Questo è un edificio capace di fornire servizi di alto livello, elargendo appunto ai degenti un ambiente accogliente, di tipo familiare. Certo, ci aspettiamo inevitabili criticità per quanto concerne la fase iniziale, ma siamo qui per affrontare i problemi che si porranno”. E lo scontro è con il Comune.

Le difficoltà alle quali si riferisce Polimeni riguardano molteplici aspetti: dal traffico veicolare al coordinamento delle attività interne, senza dimenticare la necessità che gli utenti conoscano il luogo gradualmente: “Ma lo slittamento dei tempi in qualche modo ci ha avvantaggiato – osserva il direttore sanitario aziendale – perché siamo sfociati in periodo estivo che, a partire dal traffico, è contrassegnato da tempi e flussi maggiormente gestibili”.
Le persone da trasferire saranno meno di 185 ed il tutto verrà gestito da più di 400 operatori dell’azienda Asl 2. Sempre il 18 maggio, alle 20, avrà luogo anche il trasferimento del Pronto Soccorso del nuovo ospedale: per garantire adeguati standard di sicurezza, per alcune ore, verrà garantita la presa in carico al Campo di Marte. Il Pronto soccorso del San Luca è organizzato in modo completamente differente rispetto a quello del vecchio ospedale: oltre alla sala d’attesa esterna, riservata esclusivamente ai parenti, sono infatti presenti aree d’attesa interne dove i pazienti possono attendere dopo aver effettuato il Triage, con una netta separazione dei percorsi tra pazienti deambulanti e barellati. La superficie complessiva delle sale d’attesa è di circa 197 metri quadri.
Il confronto con il Comune. Intanto, in mattinata, i vertici di Usl 2 hanno incontrato a Palazzo Orsetti il sindaco Alessandro Tambellini per avanzare le richieste necessarie, soprattutto sul tema della viabilità. Il discorso si è incentrato infatti sull’aspetto della circolazione stradale: “Il sindaco ci ha detto che serve un parere della soprintendenza per compiere certe modifiche, perché ci sono dei vincoli di natura archeologica. Per quanto riguarda i parcheggi dobbiamo distinguere quello dei dipendenti da quello visitatori: lo standard complessivo per i visitatori è di 2,5 posti per posto letto. Complessivamente abbiamo 1025 stalli auto: al San Luca, quindi, i posti sono in numero maggiore rispetto al Campo di Marte. Quanto ai dipendenti, riserviamo loro una percentuale del 35%. Considerando però il fatto che alcuni servizi resteranno al Campo di Marte, stiamo pensando di istituire un servizio navetta solo per i dipendenti, che farà avanti/indietro”. L’idea è quindi anche quella di valutare le potenzialità del nuovo parcheggio strada facendo ed utilizzare il Campo di Marte come scambiatore. Tra le richieste avanzate al sindaco c’è anche quella di istituire una nuova linea di trasporto urbano che colleghi direttamente vecchio e nuovo ospedale.
D’Urso ha auspicato anche che il prezzo degli stalli pubblici venga calmierato e Palazzo Orsetti ha replicato affermando che farà tutto il possibile.
Alcuni numeri del nuovo ospedale: il San Luca ha 410 posti letto (contro i 390 utilizzati negli ultimi mesi al Campo di Marte), 20 di osservazione breve intensiva, 38 di dialisi, 13 sale operatorie, 5 sale travaglio/parto. La superficie dell’area è di circa 75mila metri quadrati (contro i 68mila del vecchio ospedale), mentre quella coperta è di circa 16mila metri quadrati (rispetto ai 15.300 del Campo di Marte). A conti fatti, dunque, sono superiori sia i posti letto che le dimensioni della struttura.
Tra i punti di forza della nuova struttura c’è la caratteristica di essere a misura di disabile. Questo tipo di valutazione trova conforto negli esami svolti dal professor Massimo Toschi, consigliere del presidente della Regione toscana per la difesa dei diritti delle persone disabili: l’esame, portato avanti con la consulenza ad hoc di un nucleo di esperti, ha condotto all’approvazione del documento L’ospedale a misura di disabile e alla firma di un protocollo condiviso recante la firma dell’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni.
Infine Polimeni replica alle incandescenti critiche sulla piccolezza degli spazi d’attesa: “Questo è un ospedale moderno, permeato dall’idea che non ci sia necessità di lunghe attese. Il cambiamento organizzativo rispetto alla vecchia struttura sarà evidente: i flussi di pazienti da gestire saranno molto più rapidi”.

Le ordinanze della viabilità per domenica 18 maggio
Queste le ordinanze del Comune dalle 8 alle 24 di domenica 18 maggio. Senso unico di marcia, eccetto amblanze in via Barbantini tra la rotatoria all’intersezione con via Gramsci, via Giovannetti, via Gianni, via Pelliccia e l’intersezione con viale Castracani con direzione di marcia rotatoria di viale Castracani. Ci sarà poi la luce lampeggiante gialla al semaforo fra viale Castracani e via Barbantini. Divieto di transito, invece, in via dello Stadio nel tratto compreso fra l’intersezione con via Lunardi e l’intersezione con via Barbantini; in via Campioni nel tratto fra l’intersezione con la traversa I di via Campioni e via Barbantini. Divieto di sosta, con rimozione coatta in entrami i lato in via Lunardi nel tratto fra il numero civico 55 e l’intersezione con viale Castracani; via Barbantini fra l’intersezione con via dello Stadio e l’intersezione con viale Castracani; in via Bianchini fra via Borgognoni e via dell’Ospedale; in via Lippi Francescani tra la rotatora all’intersezione con la via Romana e la rotatoria di via Piaggia. Infine ci sarà l’obbligo di svolta a destra in via Campioni all’intersezione con la traversa I di via Campioni e in via dello stazio all’intersezione con via Lunardi. Direzione obbligata a diritto all’intersezione con via dello Stadio e via Campioni. Del rispetto delle ordinanze si occuperà la Polizia Municipale e l’ufficio comunale di Protezione Civile.

Paolo Lazzari

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