Travolti in moto da un’auto: muore una ragazza – Foto foto

di Roberto Salotti
Lei è stata scaraventata giù dalla moto ed è finita nel fosso a lato della strada, lui è rimasto incastrato sotto il guardrail: una coppia di fidanzati, che stavano progettando di andare a vivere insieme. Il loro sogno è stato però spezzato tragicamente stanotte attorno all’una, sulla via del Brennero a Piaggione. Una strada maledetta, che continua a mietere vittime tra le proteste, inascoltate, della gente. Alice Bernardi, 28 anni, di San Giuliano Terme, gestiva una scuola di taglio e cucito a Pontasserchio: dopo ore di agonia nel reparto di rianimazione del San Luca, è morta nel tardo pomeriggio di domenica (6 luglio). Già in mattinata era stata dichiarata in stato di morte cerebrale dai medici che invano hanno tentato di salvarle la vita. Era al posto del passeggero, a bordo di una moto Ktm guidata dal suo fidanzato Emiliano Betti, 27 anni, anche lui di San Giuliano, quando un 19enne, neopatentato e residente in Mediavalle, A. A. le sue iniziali, alla guida di una Fiat Panda ubriaco, li ha falciati all’altezza di una curva al termine del paese.

Ha proseguito e circa trecento metri dopo ha urtato la moto Honda, alla cui guida c’era un’amica dei due fidanzati, Elena Mannari, 21 anni, anche lei residente nel paese in provincia di Pisa: tornava con gli altri da un motoraduno che si era svolto ieri in Garfagnana. Non è in pericolo di vita, ma nell’urto con l’auto si è provocata la frattura di una gamba ed è ricoverata all’ospedale San Luca. Emiliano, invece, che lavora nella ditta artigianale del padre a Migliarino, è in coma all’ospedale Cisanello di Pisa, dove è stato trasferito in nottata. In prognosi riservata, ora rischia di perdere l’uso di un arto.
L’incidente. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio degli agenti della polizia municipale di Lucca, che hanno lavorato fino al mattino per ricostruire nel dettaglio quella che a tutti gli effetti è una tragedia.
Secondo la loro ricostruzione, il giovane alla guida della Panda, che è stato sottoposto al test dell’alcol, ha invaso la corsia opposta nell’affrontare l’ultima curva del paese, in direzione di Bagni di Lucca. Proprio in quell’istante, arrivavano, verso Lucca, i due fidanzati in sella alla Ktm. L’impatto è stato violentissimo, quasi frontale. La moto, resa un rottame dall’urto, è schizzata nel fosso trascinandosi dietro a Emanuele, rimasto incastrato sotto il guardrail con ferite molto gravi. La ragazza invece è stata sbalzata oltre il ciglio della strada, ed è stata soccorsa nell’invaso che costeggia il Brennero. Il giovane alla guida della Panda, però, ha proseguito, secondo la polizia municipale: qualche altro metro, non di più, ed ecco il secondo incidente. La ragazza in sella alla Honda non è riuscita ad evitare l’impatto. Poi sono sopraggiunti altri amici dei giovani: anche loro avevano partecipato al motoraduno e si sono trovati di fronte al dramma. Hanno chiamato subito il 118: la centrale operativa ha inviato sul posto le ambulanze della Misericordia di Borgo a Mozzano e quelle della Croce Verde di Ponte a Moriano. Le condizioni della 28enne di San Giuliano sono fin dall’inizio apparse le più gravi. Per lei è cominciata una disperata corsa al pronto soccorso, da cui poi è stata ricoverata nel reparto di rianimazione. Con il passare delle ore, le sue condizioni sono peggiorate fino alla morte cerebrale: i suoi organi sono stati donati con il consenso dei genitori. Il suo compagno invece è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Cisanello e ricoverato nella rianimazione in coma (nella foto Alice e Emanuele in un momento felice). La loro amica invece è al San Luca: l’unica a non essere mai stata in pericolo di vita.
Il dramma. Alla base dell’incidente, secondo le ipotesi della polizia municipale di Lucca, potrebbe esserci un colpo di sonno forse provocato dall’alcol: per questo il giovane automobilista è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso, per stabilire se fosse alla guida in stato di alterazione. Ed è risultato positivo al test dell’alcol. Quello che sembra invece accertato dai rilievi, è che abbia invaso la corsia opposta alla sua direzione di marcia, provocando i due incidenti a catena. Un dramma che si è consumato all’indomani dell’incidente, avvenuto sulla strada regionale 445, in località Acquabona, dove ha perso la vita un motociclista di 22 anni, di Pieve Fosciana, Fabio Aprili (Leggi).
FOTO – Il luogo dell’incidente

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.