Protesta per Madonne Bianche. Marchini: “Faremo bando” foto

Non accenna a trovare conclusione la vicenda Madonne Bianche. Oggi pomeriggio (29 agosto) una ventina di rappresentanti della Polisportiva Autogestita ha dato vita ad un nuovo presidio all’entrata di palazzo Orsetti, ma nessun membro del Comune è sceso per parlare con loro. Il gruppo, per lo più composto da giovani (ma non mancavano anche quattro-cinque loro genitori), ha allora deciso di percorrere le vie del centro per continuare a distribuire volantini. La materia del contendere è nota: ai ragazzi non è andato giù il fatto che il loro progetto per una gestione quinquennale della struttura non sia stato, dicono loro, nemmeno preso in considerazione. A far scattare l’idea di organizzare un altro presidio in via Santa Giustina (Leggi) era stata la notizia che uno dei due privati interessati a gestire l’impianto, ha protocollato un’offerta al Comune (Leggi), facendo un passo concreto che ha convinto l’amministrazione a giocare ancora una volta la carta del bando per le manifestazioni d’interesse.

I giovani, che accusano il sindaco e l’assessore allo sport, vogliono avere risposte precise. O meglio, chiedono di sapere se la loro proposta può essere accolta. Proposta che, com’è noto, l’assessore Celestino Marchini ha sempre dichiarato di non aver ricevuto. “I ragazzi – sottolinea il membro della giunta Tambellini – non hanno motivo di protestare o di sentirsi discriminati: il bando su cui stanno lavorando in queste ore gli uffici è aperto a tutti, quindi anche loro potranno partecipare. E le loro proposte saranno giudicate in quella sede come tutte le altre che ci auguriamo arriveranno”.
Marchini, che oggi era trattenuto per lavoro fuori dagli uffici comunali, lo dice dopo che il presidio si è sciolto. L’ex comitato di gestione delle Madonne Bianche, però, rincara la dose. “Ci incontrammo con Tambellini il 18 di luglio – spiega per tutti Guelfo Buchetti – e ci venne detto che anche noi potevamo presentare un progetto per la gestione, inviando la documentazione alla mail del capo di gabinetto Luca Galli. Lo facemmo, circa una settimana dopo: il progetto è articolato e prevede un costo iniziale per il Comune, che viene però ad essere abbattuto nei cinque anni successivi al primo. Da allora, però nessuna risposta. Anzi, molti assessori ci dicono che non ne sanno niente, che non hanno visto nulla. Allora ci può anche venire in mente che le nostre carte siano fatte state sparire in modo doloso, ma ci rifiutiamo di pensarlo sul serio. Chiediamo solo che ci venga data una risposta, perché ne abbiamo diritto: se anche non vogliono dare vita al nostro progetto, che almeno ce lo comunichino, motivando la loro scelta”.
Oggi pomeriggio però, a differenza dell’altra volta, il gruppo non ha voluto entrare a Palazzo Orsetti e chiedere udienza: “Lo abbiamo già fatto la volta scorsa – rammenta Buchetti – per cui ora basta. Scendano loro a darci spiegazioni, se vogliono. Di sicuro ci sentiamo presi in giro”. Posizioni che i ragazzi hanno espresso su alcuni striscioni lungo via Santa Giustina. La partita, dunque, resta ancora apertissima, visto che a stretto giro, i ragazzi replicano all’assessore Marchini, su Facebook: “Da quanto – scrivono – esiste un nuovo bando di assegnazione delle Madonne Bianche? E come mai la cittadinanza non ne era a conoscenza? Quali sono i canoni di valutazione? Come mai allora il sindaco Tambellini ci ha detto di mandare i progetto all’indirizzo mail dell’ufficio gabinetto del comune, indirizzo per voi non funzionante? Come può non prendere in considerazione un progetto come il nostro visto che ha dichiarato di averlo letto?”.

Paolo Lazzari

FOTO – Il presidio davanti al Comune

 

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