Giovane muore mentre fa il bagno nel Serchio – Foto foto

di Roberto Salotti
Inghiottito all’improvviso dal fiume, non ha avuto scampo. Le acque melmose della scogliera di Sant’Alessio hanno nascosto per oltre un’ora agli occhi di vigili del fuoco, soccorso acquatico e sanitari, il corpo del giovane operaio. Sandun Hasala Perdera Kuranage, di appena 20 anni, residente a Nave, è stato trovato tra la vegetazione lungo il fiume Serchio a poche centinaia di metri dalla passerella pedonale dove si era immerso in compagnia di altri cinque amici di origini cingalesi pur non sapendo nuotare. “Abbiamo fatto di tutto per salvarlo, non è stato possibile”, racconta in lacrime uno di loro quando ormai i vigili del fuoco portano a riva il cadavere dell’amico. “Lo abbiamo visto andare giù, trasportato dalla corrente. In quattro abbiamo tentato di afferrarlo per le braccia, ma il fiume se lo è risucchiato”.

E la spiaggia improvvisata, frequentata soprattutto da giovani originari della Sri Lanka e anche oggi (1 luglio) affollatissima, complice il caldo tropicale sulla città, è diventata in pochi istanti teatro di una tragedia. Perché, nonostante la speranza di ritrovare vivo Sandun (nella foto a fianco), è trascorsa un’ora di angoscia per i suoi amici prima che un vigili del fuoco confermasse: “Lo hanno trovato, purtroppo è morto”.
La grande mobilitazione scattata dopo la telefonata disperata degli amici, arrivata alla centrale operativa del 118 attorno alle 17, non è servita a niente. Sul posto, oltre alle ambulanze e ai vigili del fuoco, il nucleo soccorso acquatico di Lucca che poi ha trovato il cadavere del giovane, che lavorava come operaio alla ditta Allestend di Coselli. Le indagini sulla tragedia sono affidate alla polizia, ma sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del radiomobile e quelli di San Concordio. Il dramma viene spiegato con una tragica fatalità. Un incidente, mentre il giovane si trovava in acqua a fare il bagno. Forse, nonostante fosse rimasto abbastanza vicino alla sponda, è finito in una buca o ha avuto un crampo che lo ha messo in difficoltà, lasciandolo in balìa della forte corrente del Serchio in quel punto. All’improvviso gli amici che erano con lui lo hanno visto prendere la deriva e andare sott’acqua. Hanno cercato di salvarlo, ma la corrente era troppo forte. Uno di loro è riuscito per un po’ a tenergli un braccio, ma anche questo estremo tentativo è stato vano.
Il cadavere del giovane è stato portato a riva e trasportato poi all’obitorio dell’ospedale in ambulanza, davanti ad una folla di amici e conoscenti disperati, che non riescono a farsi una ragione di come sia potuta succedere così una tragedia simile.
Distrutti anche i colleghi della ditta di Capannori dove Sandun lavorava da tempo. Il giovane operaio lascia la sua famiglia e una fidanza con la quale stava insieme da circa un anno.
FOTO – I soccorritori sul posto (di Domenico Bertuccelli)

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