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Terre di presepi sbarca in consiglio regionale

Sono più di settanta le località della Toscana in rete con Terre di Presepi, dalla Garfagnana fino alla Maremma, per arrivare oltre i confini regionali a Trevinano di Acquapendente (in provincia di Viterbo). Terre di Presepi è una realtà che nasce dal basso e che ha messo in rete presepisti, parrocchie e amministrazioni comunali. Così i presepi toscani hanno collezionato un milione di visitatori lo scorso anno, e la rete ha permesso la valorizzazione di tante piccole località, centri storici, oltre a contribuire a sviluppare un turismo sostenibile nel tempo di Natale.

Oggi Terre di Presepi è stata presentata a palazzo del Pegaso. A salutare volontari, artigiani, amministratori di tutta la Toscana il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani e i consiglieri Enrico Sostegni, Marco Niccolai, Valentina Vadi. “La Toscana è autenticamente terra di presepi – ha detto Giani, che nelle scorse settimane ha inaugurato e visitato numerosi presepi e lo farà ancora nei prossimi giorni – con tantissimi eventi tradizionali. C’era bisogno di uscire dalla realtà locale e trovare una voce unitaria, per dare il senso di un’identità regionale. Questo con la rete Terre di Presepi è accaduto”.
Enrico Sostegni ha sottolineato come la rete abbia valorizzato le realtà esistenti. “È un modo per valorizzare la capacità dei toscani di saper fare e di sapere stare insieme – ha detto – e anche un’offerta turistica capace di destagionalizzare e decentrare i flussi dei turisti che arrivano nella nostra regione”. Valentina Vadi ha osservato come Terre di Presepi “sia ormai una realtà importante e sempre di più in crescita nella nostra regione”. Secondo Marco Niccolai “i presepi sono il simbolo della Toscana terra di accoglienza”.
Fabrizio Mandorlini, portavoce di Terre di Presepi, ha ricordato che “in quattro anni è nata dal nulla una proposta che oggi è punto di riferimento sul presepe e sul Natale per le altre regioni italiane. E questo è motivo per continuare a migliorarci”.
Una novità, quest’anno, è rappresentata dalla credenziale del presepista pellegrino, realizzata in 25mila copie, che sarà proposta ai visitatori. Si potrà fare un pellegrinaggio alla scoperta delle natività, e così come per chi percorre la Francigena, ci si potrà fermare nelle 48 località incluse nel percorso e ricevere l’imprimatur, ovvero il timbro che attesta la visita, per poi avere, una volta completato il percorso, l’attestato. Maggiori informazioni su: www.terredipresepi.blogspot.it

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