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Presentato dal ministro Lotti il primo rapporto regionale sullo sport

Si fa sport in Toscana. Sport organizzato o comunque attività fisica. Negli ultimi anni si è osservato un miglioramento delle abitudini legate al movimento fisico in tutta la popolazione toscana. Lo dicono i dati del primo Rapporto regionale sullo sport condotto dalla Regione Toscana e presentato oggi pomeriggio nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, alla presenza dell’assessore al diritto alla salute, welfare e sport Stefania Saccardi, e del ministro per lo sport Luca Lotti.

Dopo i saluti del ministro Lotti, quelli di Salvatore Sanzo, presidente Coni Toscana, Matteo Biffoni, presidente Anci Toscana, Franco Morabito, presidente dell’Ussi Toscana, Massimo Porciani, presidente del Cip Toscana, Riccardo Burresi, presidente dell’osservatorio regionale dello sport. Poi gli interventi di Paola Garvin, dirigente Regione Toscana, settore welfare e sport/osservatorio sociale Rrgionale, Massimo Gulisano, presidente del corso di laurea in scienze motorie dell’università di Firenze, Luca Bagnoli, professore ordinario di economia aziendale dell’università di Firenze, Fabio Voller, responsabile del settore sociale dell’osservatorio di epidemiologia dell’Agenzia regionale della sanità. Infine l’intervento conclusivo dell’assessore Saccardi.
“Sono particolarmente orgoglioso, da ministro, da fiorentino e toscano, che il primo Rapporto sullo sport sia fatto proprio dalla mia Regione – ha dichiarato il ministro Lotti aprendo i lavori del convegno – Mi congratulo, questo rapporto è una fotografia, un punto di partenza, una base per un lavoro importante per il futuro delle politiche nella nostra regione. Bravi! Si comincia così. Rivendico un merito al governo in cui ho lavorato – ha aggiunto – quello di aver riportato le politiche sportive al centro dell’attenzione amministrativa dei nostri enti locali. In questo report – ha concluso – ho trovato gli spunti giusti, mi auguro che chi verrà dopo di me al governo segua questo indirizzo”.
“L’impegno della Regione Toscana è orientato da tempo a promuovere e valorizzare la pratica dello sport e l’attività motoria come fattori determinanti per la salute e il benessere delle persone e delle comunità – ha detto l’assessore Stefania Saccardi – Lo sport è salute, aiuta nel recupero della forma fisica e dell’equilibrio psicologico. Ma non solo. Aiuta a costruire relazioni significative, favorisce l’inclusione sociale, educa al rispetto delle regole, alimenta il senso di comunità e di appartenenza. Per questo in Toscana vogliamo offrire in tutte le stagioni della vita – infanzia, adolescenza, giovinezza, maturità, terza età – l’opportunità per fare sport e svolgere attività fisica in modo sano, inclusivo, etico e partecipativo”.
Per quanto riguarda l’attività fisica o sportiva, dal rapporto emerge che i toscani hanno abitudini e comportamenti tendenzialmente più virtuosi rispetto alla media nazionale, in particolare nelle fasce più giovani della popolazione. Donne e anziani sono i gruppi che fanno minore attività fisica. Le donne fanno meno sport rispetto agli uomini soprattutto in età adulta, per il diverso peso dei carichi familiari.
Sport anche come motore economico: anche in Toscana l’attività sportiva riesce a movimentare importanti flussi di denaro legati alla gestione delle strutture sportive pubbliche e private, che contano oltre 2.500 addetti, a una considerevole partecipazione delle famiglie toscane alle attività sportive (nel 2015 oltre 700mila toscani hanno fatto sport in luoghi a pagamento), ai consumi per eventi e manifestazioni sportive che, nel 2016, hanno portato quasi 3 milioni e mezzo di toscani a staccare un ingresso per spettacoli sportivi e un volume di affari superiore a 200 milioni di euro.

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