Consorzio di Bonifica, opere per oltre 2 milioni in Versilia foto

Grazie ai finanziamenti ricercati ed ottenuti sulla linea di stanziamento del piano di sviluppo rurale, il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord può investire nella Versilia storica più di due milioni di euro: per la realizzazione di otto progetti (pressoché tutti in corso di realizzazione, o addirittura già conclusi), che fanno crescere la sicurezza idrogeologica e, contemporaneamente, contribuiscono alla ripresa economica. Perché gli interventi idrogeologici creano lavoro ed occupazione.

Di tutto questo si è parlato ieri (13 novembte), nel corso di un’assemblea pubblica che si è svolta al palazzetto della cultura, a Cardoso, nel comune di Stazzema. All’appuntamento, assieme a tantissimi cittadini, erano presenti il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi, col vicepresidente Enrico Bertelli e i tecnici; l’assessore regionale all’agricoltura e alle politiche per la montagna, Marco Remaschi; il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona; il presidente dell’Unione dei Comuni della Versilia, e sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto
“Complessivamente, grazie ai finanziamenti del Psr il Consorzio sta realizzando sull’intero comprensorio di competenza ben 88 progetti di prevenzione, per un investimento totale di 18milioni di euro – ha spiegato il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – Si tratta di risorse in più, rispetto a quelle già investite dall’Ente consortile per le opere di manutenzione ordinaria, grazie al contributo di bonifica. E stiamo portando avanti i cantieri in maniera particolarmente efficace: la velocità media dei tempi di esecuzione di ogni singolo lotto è inferiore ai 180 giorni. Sono 129 i professionisti che stanno lavorando con noi per questi lavori (più di 200 sono stati quelli invitati alle gare per le assegnazioni); 56 le ditte che stanno operando (con 194 aziende invitate alle gare)”.
“Sulla partita dei finanziamenti europei per il PSR, le nostre istituzioni hanno dimostrato capacità di progettualità e di sinergia – ha ricordato l’assessore regionale all’agricoltura e alle politiche per la montagna, Marco Remaschi – E’ proprio per tale operosità ed efficacia, condivisa e diffusa, che questo territorio è riuscito ad intercettare una quantità così importante di risorse. Oggi siamo qui a verificare quello che è stato fatto; a confrontarci con operatori e cittadini su quanto è stato realizzato e su quello che rimane da fare. Noi, come Regione Toscana, continueremo ad investire sulla prevenzione: e, in questo senso, il coordinamento con Consorzio di Bonifica, Unione dei Comuni e Amministrazioni comunali dovrà essere ancora più forte, al servizio dei cittadini e della loro sicurezza”.
“Abbiamo una grossa necessità per intervenire sul nostro territorio, che ha bisogno di sicurezza – ha ricordato il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona -. L’iniziativa l’abbiamo organizzata a Cardoso, che è un luogo simbolico, a causa del grave evento alluvionale del 1996. Che fu sì causato da precipitazioni eccezionali; ma che avvenne all’interno di un contesto, di progressivo abbandono della gestione diffusa del territorio. E’ per questo che investire sulla montagna è un mezzo formidabile per creare sviluppo ed occasione di economia, e contemporaneamente assicurare sicurezza. Questo circolo virtuoso, che con le risorse del PSR abbiamo riavviato, deve avvenire in stretta collaborazione con le realtà associative locali: che tanto fanno e possono fare per la nostra area”.
“Io sono convinto che il presidio e la messa in sicurezza dei territori, e contemporaneamente la sicurezza ambientale, debbano rappresentare priorità condivise – ha evidenziato il presidente dell’Unione dei Comuni della Versilia, e sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto –. Investire in questi settori è strategico: perché si opera per il territorio e insieme si agisce concretamente per rilanciare l’economia locale. Sappiamo bene che ciò che viene fatto a monte ha, naturalmente, effetti concreti per ciò che accade a valle. L’impegno di tutti deve essere quello di aver ben presente questa consequenzialità: coordinando, ad ogni livello, scelte coerenti”.
Ecco il quadro degli interventi nell’Alta Versilia. A Seravezza: Fosso del Monte (sistemazione idraulico forestale, 160mila euro), Canale di Riomagno (stabilizzazione del versante il località Fabbiano al Molino, 245mila euro). A Stazzema: Fosso di Gallena, località Zarra (sistemazione idraulica, 205mila euro), Fosso Capriola (sistemazione di versante, 240mila euro), Località Bivio di Iacco (riduzione dell’erosione, 328mila euro), Fosso delle Rave e della Mulina (sistemazione idraulica, 345mila euro), Fossi Picignana e Brunettina (sistemazione idraulica, 190mila euro), Fossi Pomezzana e Fontanella (sistemazione di versante, 380mila euro).

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