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La Toscana riscopre la sua identità con i grandi personaggi

Una sinergia vincente nel segno della memoria viva, grazie alla collaborazione tra la rivista Storia e storie di Toscana, l’associazione Nazionale Case della Memoria e Touring Club Italiano (sezione Toscana), per raccontare le storie di sei grandi toscani, organizzando anche sei visite guidate, gratuite, alle relative Case: Venturino Venturi, Sigfrido Bartolini, Indro Montanelli, Domenico Guerrazzi, Leonetto Tintori e Enrico Caruso; più due uscite speciali: Ferruccio Busoni e Piero Bargellini.

L’iniziativa è stata presentata oggi (8 febbraio), a Palazzo Panciatichi, dove il presidente del Consiglio Eugenio Giani si è soffermato sull’importanza di “trovare riferimenti per tenere alta la toscanità e poter affermare con orgoglio di appartenere ad una regione che ha fatto storia da sempre, grazie all’identità segnata fin dai tempi del Granducato”. “Sposo con favore questa bella iniziativa – ha affermato – e ringrazio di cuore il direttore Pierandrea Vanni che, con la sua rivista ‘Storia e storie di Toscana’ continua a regalarci pillole di identità toscana; insieme a lui anche Gianluca Chelucci, console regionale del Touring Club Italiano per la Toscana; Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione nazionale Case della Memoria; Marco Capaccioli, vicepresidente della medesima Associazione e resposabile per la comunicazione”. Un team di professionalità e sensibilità che la dice davvero lunga sulla capacità di far conoscere i tesori che la nostra regione offre, visitando luoghi particolari o conoscendo grandi personaggi, “per non cancellare la memoria e al tempo stesso riproporla anche in maniera nuova e diversa”, ha sottolineato Vanni, magari guardando ai musei come a “musei viventi”, capaci di far crescere attenzione, interesse e cultura. Per dirlo con il presidente Giani: “il filo conduttore è la conoscibilità e rappresentatività della Toscana in tutto il mondo, è il riferimento ai personaggi che hanno fatto grande la nostra regione, è la forza dell’identità toscana”. E, sempre e rigorosamente in tema di identità, il palazzo del Consiglio regionale, che si chiamerà palazzo del Pegaso, ospiterà venti busti – da Porsenna a Luzi – pronti a dare il benvenuto ai toscani di oggi. “Come Ufficio di Presidenza sceglieremo cento figure significative, tra politici, artisti, poeti, personalità rappresentative di ogni scibile – ha annunciato Giani – poi la parola, attraverso il sito del Consiglio, passerà ai cittadini, chiamati a essere diretti protagonisti dell’identità toscana”.

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