Presidio dei sindacati contro buona scuola

“Il giorno dopo l’avvio della buona scuola è tutto come viene raccontato dal governo, cioè docenti in cattedra fin dal primo giorno, fine della supplentite, incremento dell’offerta formativa per progetti e potenziamento? Le cose stanno proprio così? Dove sono queste mirabolanti realizzazioni?”. A chiederselo sono o sindacati confederali e della scuola (Cgil, Cisl, Uil, Snals Confsal, Gilda) che domani (26 settembre) saranno in presidio alle 13 davanti all’Ufficio Scolastico Regionale con una vera “rappresentazione scenica” della situazione della scuola.

“Noi non vediamo miracoli – dicono – e come noi non le vedono neanche alunni, famiglie e lavoratori della scuola. La realtà purtroppo è altra: migliaia di cattedre ancora scoperte, scuole costrette a programmare meno ore di lezione e tempi pieni che non cominciano per mancanza di personale, alunni disabili che non hanno insegnanti di sostegno, docenti del potenziamento costretti a fare i “tappabuchi” per coprire le classi invece che dedicarsi ai progetti didattici, un concorso inopportuno e gestito in modo fallimentare, personale Ata insufficiente e impossibile da sostituire, precariato ancora insoddisfatto e ulteriormente diviso”.

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