Le rubriche di Lucca in Diretta - in Regione

Indagine Confcommercio: 900mila i toscani in viaggio per le feste

Feste alle porte e già si cominciano a stilare i primi dati. L’80 per cento, secondo le statistiche della Confcommercio Toscana e Fiavet, resterà in Italia per festeggiare il Natale con la famiglia e i parenti nei luoghi d’origine, oppure per trascorrere qualche giorno di vacanza fuori casa, soprattutto tra San Silvestro e la Befana. Tre, secondo le statistiche, le mete preferite dai toscani: neve, città d’arte e centri termali. Il 15 per cento andrà invece all’estero, tra capitali europee e mari del sud. “Ma l’attentato di Berlino potrebbe influire negativamente sulle prenotazioni last minute”, dice il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. A viaggiare di più i turisti individuali, tra i quali sempre di più si vedono single e genitori separati con figli al seguito.

“Il segmento del turismo organizzato è in crisi, chi viaggia non vuole esperienze massificate”, spiega il presidente di Fiavet nazionale Jacopo De Ria. Uno o due notti la durata media del soggiorno, in contrazione rispetto agli ultimi anni. Fra le strutture ricettive preferite quelle dotate di area relax e posizione logistica centrale. Saranno circa novecentomila i toscani che si metteranno in viaggio nei prossimi giorni, per passare il Natale con la famiglia e i parenti nei luoghi d’origine, oppure per trascorrere qualche giorno di vacanza fuori casa, soprattutto tra San Silvestro e la Befana. Lo conferma l’indagine a campione condotta da Confcommercio Toscana e Fiavet (Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo) tra le agenzie di viaggio della regione.
A viaggiare di più in questo periodo sono i turisti individuali. Sempre di più, in questo segmento, i single e i genitori separati con figli al seguito. Molto marginali, invece, i gruppi organizzati. “Il calo invernale del turismo organizzato è fisiologico, ma la verità è che il segmento è in crisi tutto l’anno”, dice il presidente di Fiavet nazionale Jacopo De Ria, “da una parte c’è che viaggia meno perché ha meno soldi, dall’altra chi ha soldi preferisce vacanze personalizzate, lontane dal pericolo della massificazione. Questo spiega perché a partire sono gruppi sempre più piccoli: una volta si viaggiava intorno alle 50 persone, oggi si arriva a malapena a 20. Condizioni in cui diventa davvero difficile per un’agenzia coprire i costi senza alzare le tariffe”.
La vacanza di fine anno si conferma uno ‘short break’, ovvero una fuga breve dalla solita quotidianità: la durata media del soggiorno sarà infatti di uno o al massimo due notti, in contrazione rispetto agli ultimi due anni quando arrivava fino a tre notti. Alcuni le trascorreranno nelle seconde case o a casa di parenti. Chi invece soggiornerà in una struttura ricettiva la sceglierà possibilmente con un’area relax (spa compresa) o con una posizione logistica centrale, per esempio nel cuore di una città d’arte.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.