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Ente terre regionali, ok il bilancio

Si chiude con un saldo attivo di 99mila euro il bilancio di esercizio 2015 di Ente Terre regionali toscane. La proposta di delibera per l’adozione del bilancio è stata approvata questa mattina in commissione Sviluppo economico e rurale, presieduta da Gianni Anselmi (Pd). L’atto ha ricevuto i voti favorevoli del Pd, i voti contrari di Forza Italia e Lega Nord e l’astensione del Movimento 5 Stelle.
“Si tratta – ha spiegato il direttore dell’ente Claudio Del Re – del primo bilancio di attività reale. Questo risultato, migliorativo del preventivo 2015 che prevedeva il pareggio, è stato possibile grazie alle economie di scala realizzate dal nuovo Ente, che è riuscito ad armonizzare la gestione delle aziende sperimentali, del parco stalloni e della tenuta di Alberese”.

Nel 2014, il bilancio era in pareggio. Nel 2013, primo anno di attività in cui la gestione era in parte sulla precedente Azienda regionale agricola di Alberese ed in parte sul nuovo Ente Terre, il bilancio aveva riportato invece una perdita di 295mila 513 euro.
Del Re ha spiegato che “l’azienda lavora sulla conservazione del germoplasma autoctono, quindi con il mantenimento della vacca e del cavallo maremmani; gestisce le banche del germoplasma sul territorio toscano e le varie misure di salvaguardia e sostegno al mantenimento delle risorse genetiche autoctone”. Ente Terre continua l’attività anche “dal punto di vista della ricerca e dell’innovazione con i centri di Cesa e Rispescia” e partecipando “ai progetti europei come Life-Ipnoa (Programma per l’ambiente e l’azione per il clima)”.
L’ente gestisce la banca della terra, come strumento per favorire l’accesso dell’imprenditoria privata e dei giovani agricoltori ai terreni agricoli e forestali. Tra le sue funzioni, promuove e attua interventi di gestione forestale sostenibile e di sviluppo dell’economia verde sul territorio della regione e approva indirizzi operativi per la gestione ottimale dei beni del patrimonio agricolo forestale con progetti di valorizzazione. Inoltre, verifica la conformità dei piani di gestione dei complessi agricoli forestali adottati dagli enti gestori, ne coordina l’attuazione e gestisce le aziende agricole di sua proprietà (o della Regione assegnategli in gestione).
Tra le novità dell’attività 2015, Del Re ha ricordato il lavoro positivo svolto con gli orti urbani con 70 comuni che hanno aderito all’iniziativa.

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