Terzo settore, progetto di Regione e Cesvot per adeguarsi alla riforma

La recente riforma del terzo settore prevede una serie di adempimenti che tutte le associazioni e gli enti dovranno adottare entro il 3 febbraio 2019. Per andare incontro a queste esigenze e offrire a tutti assistenza e consulenza, Regione e Cesvot (Centro Servizi Volontariato Toscana) hanno stipulato un accordo di collaborazione che prevede azioni di supporto per lo sviluppo e la gestione delle attività del terzo settore. I contenuti e le finalità dell’accordo, le iniziative in programma, sono stati illustrati stamani nel corso di una conferenza stampa dall’assessore al diritto alla salute e al welfare Stefania Saccardi, assieme al presidente del Cesvot Federico Gelli.

“La riforma alla quale tutti gli enti del terzo settore dovranno adeguarsi è molto complicata – dice l’assessore Stefania Saccardi – Con questo progetto, che finanziamo noi come Regione e che verrà gestito da Cesvot, vogliamo dare assistenza e consulenza a tutte le associazioni, piccole o grandi che siano, per tutti gli adempimenti previsti dalla riforma. Noi vogliamo che tutte le associazioni e tutti gli enti abbiano l’opportunità di cogliere tutti i vantaggi che la riforma del terzo settore offre. Da anni Regione e Cesvot collaborano per migliorare la programmazione degli interventi rivolti al terzo settore. Cesvot dispone tra l’altro di un sistema informativo costantemente aggiornato sulle organizzazioni del terzo settore, le attività svolte, i servizi realizzati. Ci è sembrato dunque naturale sviluppare questa collaborazione anche alla luce di quanto previsto dalla recente riforma”.
“All’inizio del prossimo anno tutte le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le Onlus sono chiamate a modificare i propri statuti in adeguamento a quanto previsto dalla riforma del Terzo settore – è il commento di Federico Gelli – Non è una semplice operazione “tecnica”, come potrebbe apparire, di sostituzione di vecchie norme degli statuti con norme nuove. E’ in realtà una sfida complessa, che anzitutto investe la “missione” degli enti. La riforma, infatti, chiede di scegliere uno o più settori di attività di interesse generale con chiarezza; individuare il “modo” in cui le attività sono realizzate (volontariato, mutualità, attività di impresa); adottare nuovi strumenti di trasparenza e pubblicità; modificare la governance affinché le attività possano essere svolte più efficacemente. Un processo di ripensamento globale, più che una semplice operazione di modifica statutaria. Per questo, il tempo che ci separa dal 3 febbraio 2019 non è moltissimo e deve essere messo a frutto con spirito costruttivo”.
Il progetto prevede, oltre l’ordinaria attività di consulenza erogata da Cesvot alle associazioni di volontariato, 27 giornate di consulenza itinerante su tutto il territorio regionale (calendario su www.cesvot.it). In ciascuna delle sedi delle delegazioni territoriali di Cesvot tutti gli enti del terzo settore potranno incontrare professionisti della materia, che offriranno loro, su appuntamento, tutta l’assistenza necessaria per aiutarli a definire il nuovo statuto.
Il servizio di consulenza, gratuito, è rivolto alle organizzazioni di volontariato e a tutti gli enti del terzo settore con sede in Toscana. Gli enti costituiti prima dell’entrata in vigore del Codice del terzo settore (3 agosto 2017) dovranno rispondere alle esigenze di adeguamento statutario entro il 3 febbraio 2019. Nella nostra regione gli adempimenti riguardano: 3.399 associazioni di volontariato,  2.442 associazioni di promozione sociale, 1.806 enti iscritti all’anagrafe delle onlus.
Il servizio sarà offerto da un team di esperti capaci di rispondere alle richieste in modo personalizzato. Da ottobre 2017 ad oggi, oltre 2.500 persone hanno partecipato agli incontri di formazione e di aggiornamento proposti da Cesvot sulla riforma, anche in partnership con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’Anci. Sul sito Cesvot tutti gli aggiornamenti e le scadenze sulla nuova normativa: clicca qui. La Regione finanzia questo progetto con 65.000 euro. Per il 9 febbraio 2019, Regione Toscana, con la collaborazione di Cesvot, sta organizzando la prima Conferenza regionale del terzo settore, che coinvolgerà tutto il mondo del volontariato e della cooperazione sociale. Un appuntamento molto importante, che vedrà tra gli 800 e i 1.000 partecipanti. Regione e Cesvot sono già al lavoro per l’organizzazione di questo evento, che si terrà al Mandela Forum. Il modello è quello già sperimentato per la Conferenza regionale dello sport: una giornata di lavoro che permetterà di ascoltare il mondo del volontariato e della cooperazione sociale. In preparazione dell’evento, il prossimo ottobre nelle tre aree della Toscana (nord ovest, centro e sud est) si terranno incontri con le organizzazioni locali del terzo settore.

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