Curcio lascia la protezione civile. Patriarca (Cnv): “Con lui ottima collaborazione”

A seguito delle dimissioni di Fabrizio Curcio, per motivi personali, da capo del dipartimento della protezione civile, il presidente del Centro nazionale per il volontariato Edoardo Patriarca esprime parole di stima ed affetto nei suoi confronti.

“Una collaborazione positiva e un’azione sempre coraggiosa e determinata di rispetto e valorizzazione del volontariato come colonna imprescindibile del sistema di protezione civile italiano. Due anni intensissimi – afferma Patriarca -, durante i quali la protezione civile italiana si è sempre dimostrata all’altezza dei gravosi compiti cui è stata sottoposta ed ha migliorato ulteriormente il già positivo bilancio ereditato da Franco Gabrielli. Ricordiamo il sisma in centro Italia, ma anche le tante fragilità del territorio messe alla prova da eventi calamitosi e non solo, a cui la protezione civile ha sempre risposto con puntualità ed efficacia”.
Una gratitudine che Patriarca esprime anche per la partecipazione costante e costruttiva di Curcio a tre edizioni (2015, 2016 e 2017) del festival italiano del volontariato a Lucca.
“Occasioni – aggiunge Patriarca – per dibattere insieme alle associazioni sulle sfide della protezione civile e fare un bilancio della collaborazione con il volontariato. Nel maggio scorso a Lucca Curcio aveva ricordato quanto sia imprescindibile il ruolo del volontariato anche nella fase della ricostruzione post-sisma, per la sua conoscenza del territorio e delle dinamiche comunitarie da cui si deve ripartire per superare insieme il dramma del terremoto”.
“Al nuovo capo Angelo Borrelli – conclude Patriarca – i nostri migliori auguri di buon lavoro. La scelta di Borrelli da parte del governo è una scelta di qualità e continuità che non può che essere apprezzata e sostenuta”. “Voglio ringraziare – ha detto invece il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini – per il grande lavoro svolto il capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizo Curcio che si è dimesso ieri dal suo incarico per ragioni personali. Un ringraziamento particolare per non aver mai fatto mancare a Lucca la sua presenza e il dialogo con le associazioni di volontariato durante le ultime tre edizioni del Festival italiano del volontariato”.

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