Lucca, aumentano i senzatetto assistiti dalla Cri
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A poche ore dal ritrovamento del corpo senza vita di un clochard, ecco che oltre alla tristezza arriva anche la voglia di raccontare. Perché di tragedie della solitudine ce ne sono tante, è vero, ma non dobbiamo dimenticare anche i tanti che cercano di alleviarla anche con piccoli, grandissimi, gesti. È il caso dei volontari dell’unità di strada della Croce Rossa di Lucca che da anni, almeno due volte alla settimana, escono con le loro giacche catarifrangenti e sacchetti colmi di dolci per cercare di portare un po’ di allegria e conforto ai tanti che, purtroppo, dormono negli angoli bui della nostra città. Tanti italiani, persino una donna, alcuni invece con la pelle più scura o l’accento dell’est Europa. Tutti diversi, anche di età, ma le storie che si portano alle spalle più o meno sono tutte uguali: belle favole che poi, all’improvviso, si sono trasformate in pagine piene di draghi e di principesse ormai stufe del loro principe. E la sera, dopo una giornata di lavoro sottopagato o dopo ore passate a confondersi tra la folla, si ritrovano a dormire appoggiati alla stessa parete, con il mantello azzurro lasciato ormai chissà dove.
"Ogni sera il numero dei senzatetto cambia – racconta Gabriele, 18 anni, il più giovane dei 30 volontari dell’unità di strada di Lucca che dal 2013 fanno questa attività – La scorsa settimana, venerdì 23 marzo, ne abbiamo trovati addirittura 19, non mi era mai capitato di vederne così tanti".