Gesam Gas beffata a Venezia all’overtime (78-73)

Umana Reyer Venezia – Gesam Gas Lucca 78-73 dts (16-19, 28-34, 42-54, 69-69)
UMANA REYER VENEZIA: De Pretto 16, Ruzickova 19, Dotto 11, Walker 8, Carangelo 15, Micovic ne, Bestagno 5, Kacerik, Williams 5, Sandri ne, Madera ne, Togliani ne. All.: Liberalotto
GESAM GAS LUCCA: Striulli, Drammeh 25, Roberts 9, Nicolodi 2, Crippa 17, Melchiori 3, Battisodo 17, Tognalini, Brunetti, Udodenko. All.: Barbiero

La Gesam Gas Lucca si ‘suicida’ in Laguna. Lo fa al Palataliercio contro l’Umana Reyer della ex Ruzickova dopo aver condotto per tutta la gara. Dopo una metà gara condotta con margine dalle biancorosse di Barbiero la Gesam si presenta all’ultimo quarto con 12 punti di vantaggio. Un margine che sembra una sicurezza anche perché rimane tale fino a 3 minuti dalla fine. A quel punto inizia la rincorsa delle venete, che inanellano un parziale di 12-0 e portano la sfida ai supplementari. L’inerzia, a quel punto, è tutto per l’Umana Reyer che, infatti, grazie alla precisione dai tiri liberi di Carangelo e Dotto, fa sua la gara.
La cronaca. Le campionesse di Italia dimostrano di volersela giocare e partono meglio con Drammeh che si fa notare prima con un tiro piazzato poi con l’assist per Nicolodi che vale il primo allungo biancorosso sul 6 a 2. La svedese è incontenibile (9 punti nel quarto) e costruisce un parziale di 5 a 0 che porta Lucca al 16-12. Venezia risponde dalla lunetta prima con Carangelo poi con Williams. Il primo quarto si chiude con la tripla di Martina Crippa, 19 a 16 il punteggio. Venezia nel secondo quarto carica di falli la difesa lucchese, Roberts ne spende due in meno di 3 minuti e costringe Barbiero al time-out e l’americana alla panchina. A sbloccare un parziale di 7 a 0 Umana ci pensa Battisodo con una tripla fuori dagli schemi, ma Bestagno ripaga con la stessa moneta. Con problemi di falli, Barbiero gioca la carta della zona, la scelta ripaga il coach con quattro palle perse provocate, in attacco Battisodo è infallibile, Drammeh in contropiede realizza un facile lay-up per il massimo vantaggio 28-34 che è anche il parziale di fine primo tempo.
Alla ripresa la musica non cambia, la differenza è che al duo Drammeh Battisodo si aggiunge anche Crippa che raddoppiano il vantaggio ospite a 12 punti (42-54).
Il quarto decisivo vive di strappi con le biancorosse brave a rintuzzare i tentativi di Carangelo e compagne fino a 3 minuti dal termine.
Ruzickova ci mette moltissimo del suo, e forse, anche qualcosa di più per riavvicinare la sua squadra realizzando due canestri da 3 punti (i primi della sua stagione su altrettanti tentativi), poi De Pretto trova dalla lunetta (4 su 4 nella partita 50% in stagione) l’incredibile pareggio a 2 secondi dal termine dopo che Roberts aveva avuto il tiro del possibile decisivo allungo. È 67 pari, si va all’overtime.
Le biancorosse tengono botta fino a 2 minuti dal termine poi qualche scelta offensiva precipitosa e la precisione ai liberi di Venezia consegnano la vittoria alle ragazze di Liberalotto. 76 a 71 il punteggio alla sirena.
A fine gara è lucido il commento di coach Barbiero: “Abbiamo giocato un’ottima partita, siamo mancati solo di esperienza nel finale, dovevamo continuare ad attaccare l’area come abbiamo fatto bene fino agli ultimi 3 minuti, poi ci siamo forse un po’ impauriti. Non sono preoccupato per il calo finale perché so che possiamo fare meglio, Venezia è stata brava e anche un pizzico fortunata in alcune conclusioni che le hanno permesso di rientrare, poi nel finale punto a punto è contata maggiormente l’esperienza e loro in questo momento ne hanno più di noi”.
Sul morale della squadra prosegue Barbiero: “Lo saprò solo al rientro in palestra, posso dire che se fossi in loro sarei soddisfatto ma anche arrabbiato, perché siamo riusciti a mettere alle corde un avversario forte in trasferta grazie al nostro gioco ma abbiamo lasciato i due punti per pochi particolari. Questo deve servire per essere coscienti dei propri pregi e ancora più convinti nel colmare i propri difetti”.

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