Ottavi di Viareggio Cup, Parma elimina Milan ai rigori foto

Milan – Parma 3-5 dcr (1-1 dtr)
MILAN: Guarnone; Negri, Llamas, Merletti, El Hilali, Sportelli, (15′ st Capanni) Bargiel (36′ st Sala), Pobega, Tsadjout, Torrasi (20′ st Haidara), Forte (36′ st Larsen). A disp.: Cavaliere, Sanchez, Brescianini, Bianchi. All. Lupi
PARMA: Adorini; De Meio (29′ st Carniato), Santovito, Seck, Di Maggio, Rallo (13 ‘st Madonna), Garni (13′ st Longo), Binini (13’ st Oberrauch), Mastaj, Dodi, Colley. A disp.: Corvi, Vecchi, Rocchi, Djalo, Davitti. All. Iori
ARBITRO: Volpi di Arezzo
RETI: 2′ pt aut. Merletti, 20′ pt Pobega
SEQUENZA RIGORI: Mastaj (P) gol, Pobega (M) parato, Oberrauch (P) gol, El Hilali (M) parato, Carniato (P) gol, Llamas (M) gol, Colley (P) parato, Tsadjout (M) gol, Longo (P) gol
NOTE: Ammoniti: 6′ st Colley

Impresa del Parma allo stadio Comunale di Altopascio: la squadra di Iori batte il Milan ai calci di rigore e vola ai quarti di finale della Viareggio Cup. Una partita equilibrata, in cui il Parma ha saputo soffrire, non facendo notare la categoria di differenza tra le due squadre. I rigori sono fatali per i rossoneri (una delle favorite del torneo), costretti ad abbondare la competizione agli ottavi di finale proprio come lo scorso anno (1-0 con l’Empoli).
Che non sarà una giornata facile per il Milan lo si vede fin da subito. Passano appena due minuti e il Parma passa in vantaggio: da un calcio di punizione sporco dal vertice dell’area, è decisiva la deviazione di Merletti che beffa il portiere rossonero per l’1-0 del Parma. Il Milan rivede gli incubi di 25 anni fa: il 21 marzo del 1993, infatti, il Parma fermò a 58 partite le striscia di imbattibilità del diavolo con la punizione di Asprilla. Il Milan prova a reagire alla partenza shock appoggiandosi su Tsadjout, rientrato dopo la convocazione in prima squadra da parte di Rino Gattuso per Milan-ChievoVerona. Al 14′ prima occasione per la squadra di Lupi con Forte, che in spaccata arpiona il pallone scavalcando il portiere. Il tiro finisce sopra la traversa. Al 19′ occasione clamorosa per il raddoppio del Parma: Mastaj, dalla sinistra, serve al centro un gran pallone rasoterra da spingere solamente in porta. La palla attraversa tutta l’area non trovando la deviazione di nessuno. Come la più dura legge del calcio impone, gol sbagliato gol subito: passa appena un minuto e Pobega si inventa una magia da lontano per il pareggio, un siluro di mancino che si insacca vicino all’incrocio. Un gol che tanto ricorda la perla di Zanellato nella scorsa edizione della Viareggio Cup, sempre allo stadio Comunale di Altopascio. Calano i ritmi con il Milan che torna pericoloso al 39′: il tiro di Tsadjout è debole, Adorni si fa trovare pronto. Il primo tempo termina 1-1. La seconda frazione di gioco è all’insegna del sostanziale equilibrio. La prima vera occasione è del Milan: al 21′ Haidara, appena entrato, sfiora il gol con un destro al volo in area. Il portiere si oppone. Al 22′ ci riprovano i ragazzi di Lupi con Bargiel: il suo tiro da fuori esce sul fondo. Il Milan attacca, il Parma difende con le unghie il pareggio. Ma al 46′ l’occasione per vincere la partita è del Parma: Madonna calcia verso la porta di Guarnone, che sfiora il pasticcio. L’estremo difensore prima perde il pallone, poi incredibilmente riesce a riprenderlo quando ormai la palla sembrava entrata. Non c’è più tempo: si va ai rigori. Dagli undici metri Adorni para due rigori, Longo insacca il quinto decisivo. Il Parma firma l’impresa al Comunale di Altopascio volando ai quarti di finale, tra la delusione dei rossoneri. La formazione di Iori affronterà la vincente tra Venezia e Fk Rfs. Nel Gruppo B il Rijeka vince ai calci di rigore con il Torino e affronterà la Juventus, che ha steso 3-1 la rappresentativa di serie D. La Fiorentina vince 3-2 un derby dalle mille emozioni con l’Empoli, finalista dello scorso anno: decisiva la rete di Meli. La viola se la vedrà con i campioni in carica del Sassuolo.

Le foto di Virgilio Guidotti

La gara della rappresentativa di serie D
Juventus – Rappresentativa serie D 3-1
JUVENTUS: Loria; Meneghini (41’st Abreu De Freitas), Delli Carri, Capellini, Zanandrea; Merio (34’st Morrone), Muratore, Fernandes; Montaperto (30’st Fagioli), Kulenovic, Morachioli (41’st Narciso Campos). A disp: Busti, Lonoce, Pereira Serrao, Galvagno, Leone, Petrelli. All.: Dal Canto
RAPPRESENTATIVA SERIE D: Vitali (Villabiagio); Della Quercia (Pineto) 15’st Omohonria (Mantova), Cosentino (Picerno) 1’st La Bua (Olympia Agnonese), Dumancic (Albalonga), Pellegrini (Virtus Bergamo); Doda (Palazzolo), Carannante Cap. (Audace Cerignola) 1’st Marino (Olympia Agnonese); Comelli (Caravaggio) 1’st Svidercoschi (Lupa Roma), Diarrassouba (Aquila Montevarchi), D’Eramo (Avezzano); Alberti (Levico Terme) 15’st Gassamà (Gragnano). A disp: Pirana (Campodarsego), Cardamone (Legnago), Pamisano (Nardò), Baba (Francavilla), Del Piccolo (Cjarlins Muzane), Bisogno (Cavese). All.: Gentilini
ARBITRO: Cudini di Fermo (Macaddino di Pesaro e Pompei Poentini di Pesaro)
RETI: 4’pt Kulenovic, 19’pt rig. Alberti, 34’pt Delli Carri, 7’st Montaperto
NOTE: Ammoniti: Zanandrea, Marino
Il primo tempo premia il cinismo della Juve che sfrutta al massimo le uniche due occasioni avute. Pronti via e Kulenovic raccoglie una palla vagante nell’area della Rappresentativa, il croato non ci pensa due volte e scaraventa la sfera all’incrocio dei pali. Il massiccio attaccante della Juve si ripete dopo pochi minuti con una deviazione bassa ma Vitali è attento. Al 19’ pareggia la Serie D, Meneghini commette fallo da rigore su D’Eramo. Alberti trasforma con freddezza il penalty che rimette in equilibrio la gara. La partita scorre su binari prevedibili, la Rappresentativa tiene bene il campo fino alla nuova fiammata della Juventus. Al 34’ su calcio d’angolo di Montaperto spunta in mischia Delli Carri che al volo d’interno trova l’angolo giusto. Un passivo troppo severo per la D che torna negli spogliatoi sotto di una rete senza aver subito più di tanto.
La ripresa si apre sulla scorta dell’inizio d gara, al 6’ altro colpo ferale piazzato dai bianconeri, Montaperto s’inventa una fiondata dalla distanza forte e precisa su cui Vitali non può nulla. E’ il colpo che narcotizza la gara. La Rappresentativa non ci sta, prova ad impensierire la Juventus che può giocare sul velluto. La D non presta il fianco al contropiede bianconero ma non riesce a trovare il gol per riaprire un incontro che premia la praticità della Juve e interrompe il cammino di una Rappresentativa che esce a testa alta dal torneo.

Risultati delle gare
Gruppo A
Inter-Pro Vercelli 4-2 dcr (1-1, 17′ st Brignoli, 33’st Della Morte)
Genoa-Spezia 3-0 (10′ pt e 32’st Salcedo, 20′ st. Zanimacchia)
Venezia-Fk Rfs 3-0 (9′ pt Simeoni, 24’pt Fasan, 13’st Pozzebon)
Milan-Parma 3-5 dcr (1-1, 2′ pt aut. Merletti, 20′ pt Pobega)

Gruppo B
Torino-Rijeka 2-4 dcr (1-1; reti: 22′ st D’Alena rig. T, 48′ pt Mulac R)
Juventus-Rappresentativa serie D 3-1 (3′ pt Kulenovic J, 19′ pt Alberti rig. R, 34′ pt Delli Carri J; 7′ st. Montaperto J)
Empoli-Fiorentina 2-3 (2′ pt Zelenkovs E, 48′ pt Sottil rig. F; 7′ st Zini rig. E, 25′ st Gori F, 34′ st Meli F)
Cagliari-Sassuolo 0-1 (15′ pt Mota Carvalho)

Gli accoppiamenti dei quarti di finale di venerdì
Gruppo A
Inter – Genoa a Viareggio (diretta Rai Sport)
Venezia – Parma a Larderello

Gruppo B
Rijeka – Juventus ad Altopascio
Fiorentina – Sassuolo alla Spezia alle 17 (diretta Rai Sport)

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