Naldi nel lungo, Orlando nel giavellotto: due tricolori universitari per la Virtus Lucca

Ancora successi per l’Atletica Virtus Lucca. Elisa Naldi ai campionati universitari di Isernia si è laureata campionessa italiana di salto in lungo con una prestazione che nella società non si vedeva da almeno 20 anni. Grazie alla costante attenzione del coach Luca Rapé, la giovane atleta è riuscita infatti a far segnare fin dal primo tentativo una distanza di 6,04 metri ipotecando immediatamente medaglia e primato personale: una gara dai contenuti tecnici molto elevati dove Elisa ha mostrato costanza in tutti i tentativi saltando anche a 6,02, aggiudicandosi poi la gara grazie al miglior terzo salto rispetto alla seconda classificata. Una prestazione tecnica oltre il fatidico muro dei 6 metri che nel settore giovanile lucchese non si vedeva dai tempi di Barbara Lastrucci seguita a sua volta da Luigi Unti.

Un successo straordinario subito raddoppiato da Roberto Orlando nel lancio del giavellotto, conquistato stavolta con un grande scatto di orgoglio all’ultimo tentativo: 69.53 metri e medaglia d’oro al collo quindi per lo specialista in biancoceleste che supera tutti gli altri concorrenti di quasi un metro, guadagnandosi a sua volta il titolo di campione italiano universitario e confermando la crescita di condizione grazie anche all’instancabile lavoro svolto quotidianamente a Battipaglia grazie al tecnico Elio e ad uno staff di primordine.
Appena fuori dal podio invece Antony Possidente nel getto del peso, nonostante l’ottima prestazione valevole, tra l’altro, per l’accesso ai campionati italiani assoluti di settembre: 14,91 metri è la distanza finale, season best per il lanciatore che dimostra in tale modo una progressione costante ed incoraggiante.
Altra città, altri successi per la Virtus: a Modena al trofeo Goldoni-Benetti, dove i virtussini non sono passati inosservati. Star della giornata nella città emiliana è stato sicuramente Marco Scantamburlo, mezzofondista di razza della scuderia Virtus, residente a Piombino ma attaccato ai colori virtussini come pochi altri, che negli 800 metri piani si arrampica fino alla seconda posizione del podio: al taglio del nastro il cronometro segna 1’50″58 che diventa il nuovo personal best per l’atleta biancoceleste, valevole anche per l’accesso ai campionati italiani assoluti di Pescara a settembre ed ottimo viatico in vista dei Campionati Italiani categoria juniores e promesse in programma nel primo week end di giugno ad Agropoli. Bene anche gli altri atleti Virtus che, pur non conquistando medaglie, si fanno notare nelle gare in cui sono presenti: ottima come sempre la prestazione sui 200 metri piani di Andrea Lanfri, paratleta simbolo della società lucchese, che in gara mista porta a termine la distanza in 22″92 piazzandosi nella parte alta della classifica assieme ai compagni Lorenzo Dumini e Lorenzo Galeotti, segnando quest’ultimo anche il nuovo primato personale, mentre una manciata di centimetri ed un vento ballerino negano ad Alessio Gravina l’ebrezza della medaglia assoluta nel salto in lungo, pur posizionandosi secondo nella categoria senior con un ottimo 6,81 metri confermando l’ottimo lavoro di coach Rapé nel creare a Lucca una autorevole scuola di lanci.
Amaro in bocca, se così si può dire per un argento tricolore, per Matteo Taviani che, nonostante una prestazione spettacolare, rimane a pochissimi punti di distanza dal titolo nazionale ai campionati individuali di decathlon categoria promesse di Torino: si arresta infatti a 6862 il punteggio finale per l’ateta in biancoceleste al suo secondo tentativo in carriera nelle prove multiple, appena 24 punti al di sotto di Matteo Chiusolo della Sportrace che strappa così la palma di campione italiano al nostro portabandiera. Un argento comunque estremamente significativo tanto più considerando che Taviani si è dedicato alle prove multiple appena sei mesi fa, riuscendo in così poco tempo ad eccellere in una delle discipline più complesse della atletica leggera, grazie anche allo splendido lavoro del tecnico Gioacchino Paci che lo ha presto per mano in questa nuova esperienza atletica. Solo un agonista poliedrico e a tutto tondo riuscirebbe infatti in così poco tempo a primeggiare in tante discipline differenti, regalando prestazioni di eccellenza in quasi tutte le prove: Taviani ha infatti dominato le brevi distanze (primo nei 100 metri con 10″96 e nei 400 con 49″39) e il salto con l’asta (primo ad una altezza di 4,60 metri) ma, pur offrendo ottime prestazioni nei lanci, non è riuscito a superare la metà classifica nei salti in alto ed in lungo, rinunciando a punti preziosi che hanno compromesso il risultato finale. Una esperienza che rimane comunque estremamente positiva per il nostro atleta che, già in questi pochi mesi, mostra un talento impressionante per le prove multiple e margini di miglioramento tali da giustificare un caldo ottimismo sul suo futuro e che comunque con l’esperienza in terra Piemontese si conferma tra i migliori specialisti italiani, dopo essersi già guadagnato la medaglia di bronzo ai campionati italiani indoor di Padova nell’eptathlon.

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