Addio Acf Lucchese, niente iscrizione al campionato foto

Dopo avere esplorato ogni possibilità, compresa quella di giocare in un’altra sede, l’Acf Lucchese Femminile ha dovuto arrendersi all’amara realtà e ha rinunciato a iscriversi al campionato di serie C, liberando tutte le giocatrici che ora sono svincolate e potranno accasarsi dove vogliono. “E’ un momento molto triste, per una società che ha rappresentato Lucca ai massimi livelli calcistici femminili – commenta dispiaciuto il presidente Marco Chiocchetti – con la presidenza di Carlo Isola e del sottoscritto. Anni di sacrifici, anche economici, di rilievo, fatti per amore dello sport coniugato al femminile. Purtroppo chi dovrebbe contribuire a una attività che ha anche una forte valenza sociale sparisce dopo averti illuso di un suo interessamento”.

Un attacco frontale all’amministrazione comunale: “Parlo – ha aggiunto Chiocchetti – dei politici, che ci cercano solo in concomitanza con le elezioni, ma anche dell’intero sistema economico che potrebbe utilizzare lo sport femminile come importante veicolo anche commerciale. Purtroppo siamo in buona compagnia, basti vedere le Mura campionesse d’Italia che non hanno mai potuto fare le coppe europee per mancanza di fondi. Purtroppo le vicende ultime dimostrano che la giunta che guida attualmente il comune di Lucca non è interessata allo sport, che sembra percepito come fastidio e quindi da affossare. Calcio, volley, pallavolo, ma anche la maratona di Lucca, tutto muore e si inaridisce anche a causa di una guida amministrativa che per lo sport è veramente disastrosa”.
Oltre che fare un’ottima figura nel campionato nazionale di serie B dove aveva ottenuto una prestigiosa settima posizione, l’Acf Lucchese Femminile è stata una grande realtà attiva nel sociale, per la tutela delle donne dalla violenza e in generale per l’affermazione dei loro diritti. “Tanti parlano senza fare niente – conclude il presidente dell’Acf Lucchese Marco Chiocchetti -. Nel nostro piccolo, con il premio Vania Vannucchi, per ricordare la sfortunata ragazza vittima di un atroce femminicidio, abbiamo ottenuto 2 milioni di visualizzazioni vere sul sito della Lega Nazionale Dilettanti di calcio, associando il nome di Lucca a una battaglia importante nel campo delle denunce sociali. Tutti meriti che evidentemente non contano in una città che è sempre più ripiegata su se stessa, in ogni ambito. Voglio comunque ringraziare chi ci ha seguito, i mezzi di informazione che ci hanno sempre dato spazio, tutte le ragazze che sono state splendide e chi ci ha voluto bene. Ora ci prendiamo una pausa, ma non escludiamo di fare qualcosa nel prossimo futuro”.

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