Olanda – Costarica 4-3 dcr
OLANDA (3-4-3): Cillessen (15′ sts Krul), De Vrij, Vlaar, Indi Martins (1′ sts Huntelaar), Kuyt, Wijnaldum, Sneijder, Blind, Depay (30′ st Lens), Van Persie, Robben. All.: Van Gaal
COSTARICA (3-4-1-2): Navas, Umana, Gonzalez, Acosta, Tejeda (6′ pts Cubero), Diaz, Borges, Gamboa (33′ st Myrie), Ruiz, Campbell (20′ st Urena), Bolanos. All.: Pinto.
ARBITRO: Irmatov (Uzbekistan)
SEQUENZA RIGORI: Borges (gol), Van Persie (gol), Ruiz (parato), Robben (gol), Gonzalez (gol), Sneijder (gol), Bolanos (gol), Kuyt (gol), Umana (parato)
NOTE: Ammoniti Diaz al 37’pt, Umana al 7’st, Martins Indi al 19’st, Gonzalez al 36’st, Acosta al 2’sts, Huntelaar al 6’sts

Un eroe in più per i mondiali che ora entrano nel vivo. Una storia in più da consegnare agli annali del calcio. Il portiere pararigori inserito all’ultimo minuto dei supplementari (dopo non è consentito) che regala all’Olanda una sudata qualificazione contro l’ex cenerentola Costarica. Dopo una partita in cui l’Olanda, seppure non brillando, avrebbe più volte l’occasione di passare soprattutto grazie a Sneijder, che coglie due volte il legno della porta avversaria. Il resto lo fa Navas, che para tutto tranne i calci di rigore finali, dove il protagonista è invece l’arancione Krul.
Adesso si fa sul serio: Brasile – Germania e Argentina – Olanda, tutte squadre vincitrici di un titolo iridato tranne gli arancioni che lo inseguono dal tempo di Cruyff. E una volta fu proprio l’Argentina “che non poteva perdere” del ’78 a impedirglielo.