Maratona Dles Dolomites, trionfo del Ciclo Team S.Ginese

Maratona Dles Dolomites, vince Luigi Salimbeni del Ciclo Team San Ginese, che colleziona anche un bronzo nel percorso medio con Orsucci. Salimbeni ha prevalso in volata su Roberto Cunico e Enrico Zen, entrambi del Team Beraldo Greenpaper, favoriti della vigilia insieme all’atleta lucchese Stefano Cecchini, che vinse l’anno scorso, oggi quinto assoluto al traguardo di Corvara in Alta Badia. Inoltre, l’altro lucchese, Simone Orsucci, sempre del team ciclistico di San Ginese facente capo al presidente Claudio Andolfi, ha conquistato il podio sulle stesse strade nella prova di Medio Fondo, a completare una giornata splendida per la Lucca che ha in questo sport una tradizione che gli fa onore.

Sotto i riflettori mediatici, Luigi Salimbeni, da Castiglion dei Pepoli, ha sfoggiato la sua grande preparazione; già secondo nel 2012, si è presentato sul rettilineo d’arrivo di Corvara dopo aver scalato i sette Passi del durissimo tracciato, di cui 5 oltre i 2100 metri di quota, come il Pordoi, Sella, Gardena, il famoso Passo Giau e l’ultima asperità di giornata, il Passo Valparola, versante Falzarego, dove è nata la fuga decisiva della coppia Salimbeni – Cuneco prima di affrontare appaiati l’intero tremendo strappo finale Mur dl Giat, (muro del gatto) con pendenze del 19% , posto a pochissimi chilometri dal traguardo. In retta d’arrivo, sportiva stretta di mano tra i due battistrada prima della volata finale, frangenti che hanno visto la comparsa improvvisa del rientrante Enrico Zen, ma il corridore della compagine in casacca nero azzurra lucchese, oggi imbattibile, non si è fatto sorprendere ed ha piazzato lo spunto vincente dopo 138 chilometri in 4h44’43” di vera battaglia
Partenza regolare stamattina alle 6,30 da La Villa per i 9302 ciclisti in gara in rappresentanza di 64 nazioni alla Maratona. Caldo insolito, 14 gradi e aria di festa. Tanta la voglia di partecipazione, con le prime griglie in scatto accelerato sin da subito, che sono sfrecciate a forte velocità. Più rilassati quelli delle ultime. Il più anziano in gara Bernardo Marengo di Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo, classe 1932 e alla sua quarta maratona, che si è cimentato nel percorso Sella Ronda. Il più giovane invece, Nicola Del Papa 15 anni di Verona, che si divide tra il calcio, come centrocampista e la bici, passione condivisa dalla famiglia anche durante le vacanze. Un evento importante, che ogni ciclista sogna di realizzare, che può essere considerato l’equivalente della Maratona di New York per le due ruote. Sono state circa 32mila le richieste di partecipazione con la solita formula: partecipanti a numero chiuso, passi dolomitici senza il transito delle auto, beneficenza ed eco sostenibilità con l’utilizzo di auto e moto elettriche per il trasporto della giuria e della direzione di corsa.
Al via personaggi dello sport, dell’economia, della politica e di altri ambiti, che hanno animato la prima griglia. Da Alex Zanardi, Corrado Sciolla (Presidente Bt), Mario Greco (Generali), Rodolfo De Benedetti (Cir), Matteo Marzotto, Mauro Benetton, Francesco Starace (AD Enel), Oliviero Lubatti (Alpiq) Fausto Pinarello, Matteo Arcese (Arcese Trasporti), Laura Colnaghi Calissoni (Carvico), Manfred Mölgg, Davide Cassani, Christian Zorzi alla pluricampionessa di casa Maria Canins.
Una sfida a denti serrati tra fatica per scollinare e reggere il ritmo e determinazione per arrivare a tagliare il traguardo, che si inerpica lungo i 7 passi dolomitici: Pordoi, Sella, Campolongo, Falzarego, Gardena, Valparola, Giau con arrivo a Corvara. Tre i percorsi di gara: Lungo di 138 chilometri e 4230 metri di dislivello, Medio di 106 chilometri e 3130 metri di dislivello e Sella Ronda di 55 chilometri e 1780 metri di dislivello.
In maggioranza i partecipanti italiani con 4.770 iscritti, seguiti da Germania, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Belgio. Ma anche ciclisti provenienti da, Cina, Russia, Giappone, Brasile e Nuova Zelanda. Per un totale di 64 nazioni.

 

La gara Vincitore di questa edizione è Luigi Salimbeni di Castiglione dei Pepoli, classe 1979 con il pettorale 04 del Ciclo Team San Ginese con il tempo di 4h44’44″8 al secondo posto il vicentino Cunico Roberto team Beraldo Greenpaper 4h44’44″2 mentre terzo Zen Enrico team Beraldo Greenpaper con 4h44’48”. Questo è il commento del vincitore esultante di gioia: ”Nel mio piccolo oggi ho raggiunto un traguardo grandissimo. Dedico la vittoria alla mia famiglia, la quale mi ha supportato in questi anni e a mia figlia che oggi compie gli anni. Ho temuto il peggio quando sono stato attaccato da Cunico e Zen, perché due contro uno era una sfida difficile, ma sapevo di essere il piú forte e ho mantenuto la tranquillitá e la lucidità con la quale ho affrontato la gara e che mi ha permesso poi di tagliare il traguardo”.
Per le donne la trionfatrice è l’aquilana Ciuffini Chiara – 1985 Infinity Cycling Team – 5h24’47” Sonzogni Manuela – 1985 Team Isolmant ASD – 5h30’14″1 e Lancioni Barbara – 1981 Somec Omec – MG.K Vis-LGL – 5h32’41″0
Michil Costa patron della manifestazione, ha partecipato alle 6 ore di diretta commentando la gara e le immagini delle Dolomiti insieme agli altri ospiti con contributi preziosi. Il tema del perdono ha contrassegnato le battute e il filo conduttore della trasmissione. Il suo pensiero “Non siamo solo individui. Siamo uomini e donne dotate di personalità. Di più: ognuno di noi è una personalità. Si diventa personalità con l’altro. Auguriamoci, in questa ventinovesima Maratona, di fare incontri belli. Auguriamoci di conoscere noi stessi, di guardarci dentro, ringraziando, amando, ascoltando. Ringraziando per l’opportunità, amando chi e cosa ci sta intorno e ascoltando il suono della natura. Alla quale dovremmo chiedere perdono. Per come la stiamo trattando, per come la stiamo consumando. Un perdono non scaturito da sensi di colpa, ma generato da una nuova coscienza, una nuova consapevolezza. Solo così il mondo potrà evolvere. Solo così. Segni tangibili”.
L’aspetto benefico rivolto a progetti legati a Corsi di formazione professionale nell’area di Kampala (Uganda), con l’Associazione Gruppi Insieme si può Onlus/Ong è legato al settore della carpenteria, sartoria, falegnameria, informatica, alfabetizzazione per un futuro di lavoro e dignità: un futuro migliore. L’associazione Alex Zanardi Bimbingamba realizza protesi per i bambini che hanno subito amputazioni e che non possono usufruire dell’assistenza sanitaria. Sono bambini che provengono da ogni parte del mondo e hanno perso uno o più arti per incidenti, malattie o per lesioni provocate da esplosioni o armi da fuoco in zone di guerra. Assisport Alto Adige (www.sporthilfe.it) sostiene veri talenti sportivi, ragazzi che non hanno la possibilità di finanziarsi le competizioni.
CLASSIFICA GENERALE
55km – maschile
1. Ferrari Davide – 1976 – Ferrari Velobike Asd – 1:57.43,4
2. Paparelli Christian – 1973 – Team Bike Ticino – 2:04.56,5
3. Sicilia Andrea – 1973 – Team Fato – 2:04.57,6

55km – femminile
1. Gentili Claudia – 1976 – Team Giletti – 2:14.17,9
2. Agreiter Debora – 1991 – Rodes Val Badia Raiffeisen – 2:19.52,5
3. Nicolussi-Leck Vera – 1976 – Asv Dolomiti Superbike – 2:34.33,7

106km – maschile
1. Elettrico Tommaso – 1987 – Legend Factory-Miche – 3:31.10,4
2. Pontalto Andrea – 1987 – Asd Alè Cipollini Galassia – 3:35.09,6
3. Orsucci Simone – 1985 – Ciclo Team San Ginese – 3:35.09,8

106km – femminile
1. Lombardo Ilaria – 1970 – Asd Team Perini Bike – 3:59.50,9
2. Magnaldi Erica – 1992 – Team De Rosa Santini – 4:00.17,6
3. Schartmüller Astrid – 1973 – Pedale Feltrino Tbh – 4:05.56,5

138km – maschile
1. Salimbeni Luigi – 1979 – Ciclo Team San Ginese – 4:44.43,8
2. Cunico Roberto – 1979 – Team Beraldo Greenpaper – 4:44.44,2
3. Zen Enrico – 1986 – Team Beraldo Greenpaper – 4:44.48,8

138km – femminile
1. Ciuffini Chiara – 1985 – Infinity Cycling Team – 5:24.47,0
2. Sonzogni Manuela – 1985 – Team Isolmant Asd – 5:30.14,1
3. Lancioni Barbara – 1981 – Somec – Mg.K Vis-Lgl – 5:32.41,0

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.