Lucchese, Tullio e Gargiulo si presentano ai supporters

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I due ultimi acquisti della Lucchese, Tulio e Gargiulo, hanno rilasciato oggi (23 luglio) un’intervista ai microfoni del club rossonero. Tulio Bagatini Marotti, per tutti solo Tulio, brasiliano di Rio Claro, cittadina dello stato di San Paolo, è alla sua terza stagione in Italia. Dopo aver vestito la maglia di Este, Trapani e San Marino è arrivato a Lucca in prestito dal club siciliano. “Mi trovo bene in Italia e sono contento di avere la possibilità di giocare quest’anno in una squadra con una tradizione importante come quella della Lucchese. Mi trovo molto bene con il gruppo e anche se siamo in ritiro da soli pochi giorni, ho già avuto modo di apprezzare sia il mister e lo staff che i compagni. Le mie caratteristiche? Mi ritengo un difensore dotato di forza fisica, con un buon gioco aereo e il senso dell’anticipo. Da questa stagione mi aspetto di migliorare per poter essere utile alla squadra. Darò il massimo per raggiungere buoni obiettivi”. Ha nostalgia di suoi familiari – mamma, papà e una sorella più grande – che non sono mai venuti in Italia ma che lo seguono da lontano senza mai fargli mancare il loro sostegno. Fuori dal campo ascolta musica gospel e brasiliana mentre tra le canoni italiane apprezza quelle di Alessandra Amoroso e Rocco Hunt.
Il suo sportivo di riferimento è Leandro Castan, difensore brasiliano della Roma quest’anno in prestito alla Sampdoria.

Dopo aver trovato poco spazio nella scorsa stagione con la maglia del Bassano, Mario Gargiulo, centrocampista in prestito dal Chievo, è arrivato a Lucca con tanta voglia di riscatto e di dimostrare di poter essere utile alla causa rossonera. “Avevo il desiderio di ricominciare e sono felice che sia arrivata l’offerta della Lucchese. Ho sensazioni molto positive sul gruppo e le impressioni dei primi giorni sono tutte incoraggianti. Ho avuto un buon impatto con il metodo di lavoro del mister e mi ha colpito molto il modo in cui si pone con noi giocatori. Riesce a fare sentire importanti tutti, compreso chi magari giocherà meno. Cosa mi aspetto da questa stagione? Personalmente di crescere e aiutare la squadra a far bene. Sono un centrocampista dai piedi buoni a cui piace giocare la palla. Tra le mie qualità anche la cora, la resistenza, il gioco aereo e la grinta. Sono uno che non molla mai. Tra i compagni di reparto credo di poter imparare da un giocatore esperto e di qualità come MIngazzini”. Napoletano di Piscinola, ama la sua terra – dove vivono i suoi genitori con il fratello di sedici anni e la sorellina di cinque – sebbene sia molto legato anche a Brescia, città in cui è cresciuto calcisticamente e dove ha conosciuto la sua ragazza, Elisabetta. Con lei ha trascorso le vacanze tra Napoli e la costiera amalfitana. Fuori dal campo gioca alla play station con gli amici e segue il basket. 

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