Bama incontra il Fucecchio che vuole il riscatto

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Bama al debutto in Serie C Gold, e che debutto. In pratica i rosablu ricominciano da dove avevano lasciato, affrontando domenica pomeriggio (2 ottobre) alle 18 la Folgore Fucecchio in una sorta di seconda puntata dei playoff per il salto in C Gold del maggio scorso. I ragazzi di Matteoni condannarono i biancoverdi alla retrocessione, o permanenza, in C Silver ma, come spesso succede nel basket del terzo millennio, le molte rinunce hanno aperto possibilità di ripescaggio, sfruttate dal team allenato quest’anno da coach Neri (ex rosablu per tre anni).

Da ripescati gli avversari hanno messo su una squadra di prim’ordine, tra le candidate al salto in serie B. Tutto ruota intorno al confermatissimo totem Tessitori, 208 centimetri di potenza e tecnica, coadiuvato in paint area dal nuovo arrivo Meacci, in uscita da Montale, uno dalla doppia cifra abbondante l’altr’anno. Nello spot di ala grande giostra Baroncelli, un “hors-categorie” reduce da un anno di stop per problemi fisici. In regia il solito Strozzalupi, occhio al suo tiro mortifero, mentre sul perimetro, oltre all’altro tiratore letale Stolfi, opera l’ex Paci: anche lui praticamente infallibile se in serata, che ha timbrato 17 punti a gara la stagione scorsa in rosablu. La panchina, tallone d’achille dei fucecchiesi l’anno passato, si è allungata con il ritorno da Castelfranco dell’ala Gazzarrini. Il Bama sembra in salute ed ha il morale alto per la qualificazione alle final four di Coppa Toscana nonostante due pessime notizie giunte in settimana. La prima riguarda il centro Vannini, fermo da 15 giorni per un dolore alla schiena del quale non si riesce a identificare la causa in modo preciso. Serviranno altri accertamenti. Probabilmente sarà in campo imbottito di antidolorifici ma il suo rendimento sarà sicuramente al minimo sindacale. L’altra tegola riguarda, come al solito, l’impianto. Per partecipare alla Serie C Gold occorrono requisiti di sicurezza che la vetusta ed inadeguata palestra di via Marconi non ha. Dopo un nuovo sopralluogo della Federazione l’omologazione è appesa ad un filo, in attesa di delibera. “Preferisco non commentare – dichiara il presidente altopascese Sergio Guidi – dico solo che, oltre all’attività senior che probabilmente dovrà emigrare di nuovo, corriamo anche il concreto rischio di dover disputare le gare giovanili a porte chiuse. Sono semplicemente nauseato. Ci tengo comunque – conclude Guidi – a ringraziare l’assessore allo sport del Comune di Ponte Buggianese Nicola Tesi che si è attivato subito per trovarci lo spazio domenicale nel palasport-gioiello del piccolo paese della valdinievole”.

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