Seravezza, boom di iscrizioni alla scuola del marmo

Crescono le iscrizioni alla scuola del marmo, attiva dal prossimo anno scolastico all’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato Marconi di Seravezza. Lo ha recentemente annunciato il sindaco Riccardo Tarabella al Consiglio Comunale. Dinamiche interne ed esterne all’Istituto hanno determinato infatti un incremento degli iscritti alla prima classe rispetto alla stima fatta lo scorso mese di febbraio. “Dai dati attualmente in nostro possesso risultano iscritti alla prima classe ventiquattro ragazzi, dieci dei quali per l’indirizzo in produzioni industriali e artigianali: coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei, i restanti per l’indirizzo manutenzione e assistenza tecnica”, ha riferito il sindaco. “Nel biennio i due corsi di studio condividono lo stesso percorso formativo, per poi differenziarsi e specializzarsi nel triennio. Possiamo quindi parlare di un inizio positivo, con una classe robusta e con un approccio didattico che consentirà nei primi due anni ai ragazzi di orientarsi al meglio, anche attraverso stage e frequenti contatti con il mondo del lavoro, per poi scegliere al terzo anno l’indirizzo definitivo”.

Il sindaco ha anche annunciato che ai primi di settembre si costituirà il comitato tecnico-scientifico che affiancherà il dirigente scolastico e gli insegnanti del Marconi nella messa a punto del percorso didattico da sviluppare nei cinque anni di studi, con particolare riguardo alla definizione delle attività del primo anno. Faranno parte del comitato anche rappresentanti delle aziende e delle istituzioni che dal primo momento sostengono la nascita della Scuola del Marmo. Fra questi, oltre al Comune di Seravezza che ne è stato l’ispiratore, la Provincia di Lucca, Cosmave, Cgil Lucca, Fillea Cgil e le imprese Henraux, Campolonghi, Landi Group, Cooperativa Condomini Levigliani, Amg Da Prato. Proprio nel primo anno il contatto diretto fra scuola ed aziende giocherà un ruolo importante nelle dinamiche didattiche, puntando a far toccare con mano agli studenti la realtà produttiva – nel complesso di luoghi, materiali, ruoli professionali e tecnologie di cui si compone – ed a farli incontrare con gli artigiani e gli addetti del settore lapideo. “Confermiamo la nostra attenzione al mondo della scuola e del lavoro – ha detto ancora il sindaco in consiglio comunale – sostenendo un settore, quello lapideo, che necessita di qualificare sempre più le proprie produzioni, operando nel rispetto dei protocolli e delle regole e giovandosi di personale ben formato, in grado di operare con le più moderne tecnologie”.
La scuola del marmo è un’integrazione dell’offerta formativa che l’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato Marconi offre nella sede di Seravezza. Come si legge nella descrizione del corso, al termine dei cinque anni il diplomato sarà in grado di “selezionare e gestire i processi di produzione dei materiali lapidei e delle relative tecnologie di lavorazione, applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio”. Un traguardo scolastico che, in ogni caso, fornirà ai giovani competenze e specializzazioni ricercate dal mercato poiché in linea con le esigenze delle aziende.

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