Potere al Popolo, blitz nell’aula del consiglio comunale di Massarosa

Nuova azione dimostrativa di Potere al Popolo Viareggio e Massarosa. Stavolta la sede è stata l’aula del consiglio comunale di Massarosa. Occasione, questa, per chiarire i fatti della scorsa settimana in occasione del presidio contro Casapound. “Siamo stati chiamati violenti e facinorosi nonostante nessuno di noi abbia alzato un dito – dicono – La nostra intenzione non era quella di sfondare il cordone della polizia ma di partecipare al presidio e di esprimere in piazza il nostro antifascismo. Nessuno di noi ha bruciato le bandiere del Pd come sostenuto dalla triade Renzi, Baccelli, Marcucci, vera e propria strumentalizzazione a fine elettorale”.

Ieri i militanti hanno quindi portato in aula delle bandiere del Pd: “Oggi siamo qua anche per restituirle lavate e disinfestate dal morbo fascista – spiegano – Infatti, l’occupazione simbolica alla sede del Pd, che non ha riportato alcun danno, intendeva sottolineare le precise responsabilità politiche del Partito Democratico e dello sdoganamento delle forze neofasciste; l’antifascismo di Renzi e compagnia cantante è palesemente di facciata. Riteniamo quindi che la violenza sia ben altro. Violenza è quella che subiscono le famiglie vittime della crisi buttate in mezzo alla strada contro ogni legalità. Violenza è quella che subiscono i lavoratori senza più diritti, costretti ad accettare lavori sempre più precari e sottopagati. Insomma: la violenza è quella che subisce il nostro popolo al cui fianco siamo ogni giorno nei picchetti, negli scioperi e nelle lotte per una vita più dignitosa. Rivendichiamo il nostro antifascismo militante, lo stesso che si è espresso nelle strade di Livorno, Napoli, Piacenza, Macerata e Bologna”.

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