Vulnerabilità sismica scuole, Tarabella: “In attesa di ultime valutazioni”

Prosegue il percorso tracciato dall’amministrazione comunale di Seravezza sul tema della vulnerabilità sismica degli edifici strategici e rilevanti avviato a fine 2016. Dopo la consegna da parte dei tecnici degli studi relativi ai primi quattro plessi scolastici esaminati – il corpo aule della media Enrico Pea di Marzocchino, la scuola d’infanzia Bruno Munari di Querceta e le primarie Ermenegildo Frediani di Seravezza e Italo Calvino di Ripa – gli amministratori hanno incontrato nei giorni scorsi il dirigente dell’Istituto comprensivo di Seravezza Maurizio Tartarini, mentre stamani (5 luglio) hanno discusso il tema nell’ambito della commissione tecnica del consiglio comunale.

All’incontro, appositamente convocato dal presidente della commissione Sabrina Verona, hanno preso parte il sindaco Riccardo Tarabella, gli assessori Valentina Salvatori, Dino Vené e Giuliano Bartelletti, i consiglieri di minoranza Elena Luisi e Vanessa Greco e l’ingegnere Roberto Orsini, responsabile del settore Lavori Pubblici, Manutenzioni e Patrimonio del Comune di Seravezza. Ulteriori incontri sono in programma con le famiglie e con il mondo della scuola. Le verifiche di vulnerabilità già concluse indicano come necessari interventi di adeguamento sismico per circa 4,5 milioni di euro nei quattro plessi presi in esame. La spesa maggiore – 2,7 milioni di euro – riguarda la scuola elementare di Seravezza, che evidenzia carenze anche sotto il profilo della resistenza ai carichi verticali. Per finanziare l’intero complesso di opere il Comune di Seravezza ha chiesto l’inserimento dei progetti nel piano triennale 2018-2020 della Regione Toscana finalizzato proprio ad interventi straordinari di messa in sicurezza delle scuole.
“Siamo in attesa delle ultime valutazioni da parte dei tecnici – spiega il sindaco Riccardo Tarabella – L’attenzione è tutta concentrata sulla scuola elementare di Seravezza, l’unica che rischia l’inagibilità. Se le valutazioni negative dovessero essere confermate abbiamo chiari fin d’ora i nostri propositi, rivolti a mantenere il plesso scolastico nel capoluogo, possibilmente anche nella fase temporanea dei lavori previsti nello storico edificio della Frediani. Questo orientamento è emerso ed è stato condiviso con i consiglieri presenti all’incontro di stamani. Verificheremo tutte le possibili soluzioni per far restare gli studenti e gli insegnanti a Seravezza in ambienti funzionali e adeguati dal punto di vista della sicurezza”. 
La necessità di avviare interventi per il miglioramento antisismico dei plessi scolastici comunali nasce in campagna elettorale e si traduce in impegno programmatico con l’insediamento dell’amministrazione comunale nel giugno 2016. Nel novembre dello stesso anno il primo impegno di spesa per finanziare le verifiche tecniche di vulnerabilità sismica e nel luglio dell’anno successivo (2017) l’affidamento dell’incarico a otto diversi professionisti per una spesa complessiva di 150mila euro. In questi giorni l’acquisizione delle prime quattro relazioni di vulnerabilità.

 

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